In queste giornate di trepidazione per la salute del Santo Padre assumono un carattere di vicinanza e di augurio per una piena ripresa i quattro francobolli che la Città del Vaticano ha emesso il 27 febbraio per celebrare il dodicesimo anniversario del Pontificato di Papa Francesco, eletto dal Conclave, al quinto scrutinio, il 13 marzo 2013 (la fumata bianca ufficializzò la fine del Conclave alle 19.06).
“La povertà non è solo una statistica, e se fosse solo una questione di numeri e proiezioni dovremmo leggere la diagnosi. La povertà non nasce dal caso, viene da alcune scelte. È una cartina di tornasole della nostra società”.
“La Caritas a volte è conosciuta solo come quella realtà che fa assistenza ai poveri, ma in realtà tende alla promozione della persona umana. Vogliamo che ogni persona possa avere la possibilità di realizzare i propri sogni e provvedere ai propri bisogni”.
La preghiera che si eleva a Dio, Padre buono, perché gli doni ancora salute, certo è consapevole dei limiti imposti dalla natura ad ogni creatura; ma si affida alla speranza che Francesco possa continuare nel suo ministero petrino per il bene della Chiesa e dell'umanità. Fino a quando il Signore vorrà, come diciamo anche per i nostri cari dai quali fatichiamo a distaccarci nell'ora più cruciale, pensando sì anche al valore infinito della vita eterna, ma confidando di poter restare con loro - e loro con noi - per qualche tempo ancora nel cammino della vita terrena
Le diocesi americane si mobilitano per la salute di Papa Francesco con messe, rosari e appelli online. Cardinali e vescovi invitano alla preghiera, mentre i fedeli si affidano alla speranza. Il card. Dolan: “Francesco ha grinta e resilienza”
Dopo il successo dei percorsi Alpha, di annuncio ed evangelizzazione, ora al Duomo di Thiene partono i Gruppi della Parola: sono aperti a tutti, giovani e adulti, e si tengono ogni primo e terzo martedì del mese, dalle 20.30 presso la sede delle Opere parrocchiali.
La parrocchia di Sant’Elena, dal 3 al 9 marzo, festeggia santa Francesca Romana, la compatrona che, vissuta tra ‘300 e ‘400, conobbe gli orrori della guerra, vide l’imperversare di una grave carestia e il dilagare di una epidemia di peste.