Dal 10 al 14 marzo, don Marco Frisina – presbitero della Diocesi di Roma e biblista – terrà gli esercizi spirituali a Villa Immacolata sul tema “Aprite le porte a Cristo (san Giovanni Paolo II)”.
Pregare per il Papa è un atto di fede e carità, un gesto di vicinanza che accompagna le cure mediche e rafforza il legame della Chiesa. Fin dall’inizio del suo pontificato, Francesco ha chiesto di pregare per lui: oggi più che mai ne ha bisogno
“Sarebbe un buon esercizio quaresimale confrontarsi con la realtà concreta di qualche migrante o pellegrino e lasciare che ci coinvolga, in modo da scoprire che cosa Dio ci chiede per essere viaggiatori migliori verso la casa del Padre. Questo è un buon esame per il viandante”.
Fra Emiliano Antenucci, dal santuario della Vergine del Silenzio, ad Avezzano, molto caro a Papa Francesco, invita al raccoglimento e alla preghiera per il Pontefice, ricoverato al Gemelli: “Il silenzio è il linguaggio del rispetto e dell’amore. Il Papa è un amico, gli voglio bene. Tanti pellegrini vengono al Santuario a pregare per lui”