“Un uomo e politico che voleva liberare la Sicilia da innumerevoli catene e tessere ‘vincoli di pace’ che fossero più forti di ogni ‘legame d’ingiustizia’ e di ‘cupidigia’ del denaro”. Così il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnell, ricorda Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso dalla mafia 40 anni fa, e fratello del capo dello Stato, in un messaggio inviato a tutta la comunità ecclesiale di Trapani.
“Gli iracheni sono sotto shock per quanto accaduto nell’ultima settimana. Essi temono che l’Iraq diventi un campo di battaglia, piuttosto che un Paese sovrano, capace di proteggere i suoi cittadini e la sua ricchezza. In circostanze così critiche e tese, è saggio riunire intorno ad un tavolo tutte le parti interessate perché abbiano un dialogo ragionevole e civile che risparmi conseguenze inimmaginabili per l’Iraq. Imploriamo il Dio Onnipotente di concedere all’Iraq e alla regione quella vita pacifica, stabile, sicura e normale che tutti desideriamo”.
Chiese in prima linea tra i soccorritori per dare sostegno psicologico e ristoro alla popolazione in fuga dalle fiamme. Ma anche preghiere per chiedere a Dio la fine della siccità e appelli disperati al governo affinchè faccia di più per promuovere politiche ambientali e rispettare gli impegni Onu per il clima.
“La legge per la libertà religiosa ha suscitato grande scalpore in Montenegro e nei Balcani ed è sfociata in proteste massicce perché essa minaccia le attuali proprietà della Chiesa ortodossa serba nel Paese balcanico”.
La Commissione episcopale della pastorale sociale (Cepas) della Chiesa argentina chiede di privilegiare il “debito sociale”, rispetto al “debito con l’Estero”, nell’imminenza del negoziato tra il nuovo Governo e il Fondo monetario internazionale e le altre Istituzioni internazionale, proprio sul tema del debito pubblico contratto dal Paese.
Analisi di Confcommercio. Si compra soprattutto in negozi tradizionali, ma il 21,3% acquista online (+2,4% rispetto al 2019). Donne, tra 35 e 44 anni, e residenti al Sud: ecco l'identikit del consumatore-tipo
L'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani all'aeroporto internazionale di Baghdad nel corso di un attacco con droni, ordinato dal presidente americano Donald Trump è “un atto di guerra che avrà serie ripercussioni in tutta l’area mediorientale e che coinvolgerà sia Israele, quale potenziale target di vendetta iraniana che tutta la comunità internazionale, Europa in testa. Quest’ultima priva di qualsiasi strumento sia diplomatico che militare utile a contare qualcosa”.
Qual è il passo avanti che potrebbe dare all’Unione europea un nuovo slancio e un’ulteriore stabilità politica? Probabilmente non è il “green deal” che la Commissione ha annunciato come risposta alla sfida del cambiamento climatico, perché si tratta di un programma che può essere portato avanti senza ulteriori sviluppi delle istituzioni e delle procedure. Invece, il prossimo progetto probabilmente riguarderà la sicurezza e la difesa, la questione oggi più scottante per gli europei, per una serie di ragioni
Un Ponte per chiede ai governi e al movimento per la pace di mobilitarsi contro il pericolo della guerra. “Se l'escalation non si fermerà, l'Iraq precipiterà in un bagno di sangue”