40° omicidio Piersanti Mattarella: mons. Fragnelli (Trapani), “voleva tessere ‘vincoli di pace’ più forti di ogni ‘legame d’ingiustizia’”

“Un uomo e politico che voleva liberare la Sicilia da innumerevoli catene e tessere ‘vincoli di pace’ che fossero più forti di ogni ‘legame d’ingiustizia’ e di ‘cupidigia’ del denaro”. Così il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnell, ricorda Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso dalla mafia 40 anni fa, e fratello del capo dello Stato, in un messaggio inviato a tutta la comunità ecclesiale di Trapani.

Usa-Iran: card. Sako, “iracheni sotto shock, il Paese non diventi un campo di battaglia”

“Gli iracheni sono sotto shock per quanto accaduto nell’ultima settimana. Essi temono che l’Iraq diventi un campo di battaglia, piuttosto che un Paese sovrano, capace di proteggere i suoi cittadini e la sua ricchezza. In circostanze così critiche e tese, è saggio riunire intorno ad un tavolo tutte le parti interessate perché abbiano un dialogo ragionevole e civile che risparmi conseguenze inimmaginabili per l’Iraq. Imploriamo il Dio Onnipotente di concedere all’Iraq e alla regione quella vita pacifica, stabile, sicura e normale che tutti desideriamo”.

Usa/Iran: Camporini (Iai), “uccisione Soleimani è un atto di guerra”

L'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani all'aeroporto internazionale di Baghdad nel corso di un attacco con droni, ordinato dal presidente americano Donald Trump è “un atto di guerra che avrà serie ripercussioni in tutta l’area mediorientale e che coinvolgerà sia Israele, quale potenziale target di vendetta iraniana che tutta la comunità internazionale, Europa in testa. Quest’ultima priva di qualsiasi strumento sia diplomatico che militare utile a contare qualcosa”.

Difesa e sicurezza comune: prossimo decisivo progetto europeo

Qual è il passo avanti che potrebbe dare all’Unione europea un nuovo slancio e un’ulteriore stabilità politica? Probabilmente non è il “green deal” che la Commissione ha annunciato come risposta alla sfida del cambiamento climatico, perché si tratta di un programma che può essere portato avanti senza ulteriori sviluppi delle istituzioni e delle procedure. Invece, il prossimo progetto probabilmente riguarderà la sicurezza e la difesa, la questione oggi più scottante per gli europei, per una serie di ragioni