Dopo la presentazione del documento preliminare lo scorso luglio, la discussione pubblica e la successiva raccolta di osservazioni e proposte migliorative da parte degli attori locali, la Giunta veneta ha adottato il documento di Piano Regionale dei Trasporti “P.R.T. Veneto 2030 - mobilità sostenibile per un Veneto connesso e competitivo”, strumento di previsione, indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle diverse forme di mobilità relative a persone e merci che si svolgono sul territorio regionale e che individua i fabbisogni organizzativi, gestionali, normativi e infrastrutturali, assicurando una rete di trasporto che privilegi l’integrazione tra le varie modalità e favorisca, in particolare, quelle a minore impatto ambientale.
In questi anni di “pace” la classe politica ha verificato il proprio peso decrescente in questo processo di sviluppo, pur senza perdere di vista il bene più importante, l’unità del Paese e il raccordo tra istituzioni e forze armate. Ma è nel vasto terreno del sociale che si registrano crepe sempre più vistose: il disagio per gli squilibri crescenti fra ricchi e poveri, i contrasti tra la mentalità fortemente laica della grande maggioranza degli Israeliani e la forza (crescente) dei movimenti religiosi intransigenti. E la ferita aperta, per quanto la si voglia nascondere, della Palestina
La Corte suprema britannica è chiamata questa settimana ad esprimersi sulla chiusura del parlamento da parte del premier Boris Johnson. Il parere del docente all’università di Edimburgo e consulente della Camera dei Lord: "nessuna violazione della costituzione". Preoccupazione per la confusione di ruoli tra poteri legislativo, esecutivo e giudiziario
Affondata dai governi di centrosinistra, la riforma della legge 91/92 torna nel dibattito pubblico con il nuovo esecutivo. Ma i ragazzi di Italiani senza cittadinanza sono chiari: "Non saremo lo spot politico di nessuno, non parleremo di ius soli o ius culturae, ma solo di rispetto dell'articolo 3 della Costituzione"
83 pagine per esplicitare, in 4 capitoli, la Proposta della Regione del Veneto per l’Autonomia differenziata in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
In principio fu Moas, ong quasi paramilitare. Poi Sea Watch per portare gli “occhi” e lo “sguardo” della società civile europea nel Mediterraneo. Le professioniste come Msf, che usa il Sar come “piattaforma di intelligence” per conoscere le rotte migratorie. Infine Mediterranea, dove “umanitarismo e disobbedienza civile coincidono”
Sono da 5 anni in mare ma se ne parla all'infinito: eroi, scafisti o cos'altro? Ma come sono nate le Ong del mare? In cosa divergono (e litigano)? Perché nel Mediterraneo? Cusumano (Uni Leiden): “Il mare internazionale è lo spazio umanitario perfetto. A terra ci sono i problemi, lì esiste solo il giusto e lo sbagliato”
In tutto il mondo migliaia di studenti scendono in strada per lo "sciopero globale" in vista del summit Onu sul clima, in programma da lunedì a New York. Anche per la nuova compagine giallorossa un obiettivo primario è la svolta green, ma quanto sarà difficile attuarla, andando oltre le enunciazioni di principio? Per il direttore scientifico dell'associazione Greenaccord, "c’è una pressoché unanime convergenza nel ritenere la crisi climatica e tutte le altre crisi ecosistemiche, da essa innescate o aggravate, talmente serie da mettere a rischio, insieme alla biodiversità, l’abitabilità di ampie parti del pianeta e di conseguenza minacciare la stessa civiltà umana. È chiaro cosa si dovrebbe fare, ma è il vecchio paradigma che ancora guida l’economia, con l’incredibile inerzia dei suoi successi del passato; il nuovo, benché necessario, fatica ad affermarsi"
La tragedia a Catania, dove ieri un bimbo di due anni è morto per un colpo di calore dopo essere stato dimenticato in auto per diverse ore dal papà, è frutto di un'amnesia dissociativa, fenomeno ormai frequente, spiega il direttore della Scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università di Tor Vergata. Da una tragedia così devastante, aggiunge, si può uscire solo con l'aiuto di esperti. Al papà di Catania la solidarietà del papà di Pisa che un anno fa ha perduto la sua bambina. Intanto è stato rinviato l’obbligo dei sensori anti-abbandono sui seggiolini auto che sarebbe dovuto scattare lo scorso 1° luglio