Vaia (Spallanzani): “Vaccino a dicembre? Segnale positivo, per noi è importante che sia efficace e sicuro”

Non è una corsa ma l'attesa cresce insieme alle speranze. A dicembre, secondo il premier Giuseppe Conte potrebbero arrivare le prime dosi del vaccino Oxford-Irbm Pomezia-Astrazeneca. L'annuncio ha risollevato la fiducia di molti. "È una buona notizia – afferma Francesco Vaia, epidemiologo e direttore sanitario dell'istituto Lazzaro Spallanzani di Roma - perché la battaglia contro il virus si può combattere o con l'immunità di gregge, per la quale siamo lontani, o con il vaccino. Per noi è importante che il vaccino sia efficace e sicuro". Anche lo Spallanzani sta lavorando ad un vaccino. Dal mese di agosto infatti è iniziata la fase 1 di sperimentazione. "I primi dati – dice Vaia - saranno valutati a fine ottobre e in base a questi orienteremo i tempi. Per noi non c'è nessuna gara"

Coronavirus Covid-19: Kaladich (Fidae), “la scuola non può pagare il prezzo della risalita dei contagi”

“La scuola non può pagare il prezzo della risalita dei contagi: in tutti gli istituti stiamo rispettando le regole anti Covid, con grandi sacrifici, e chiudere nuovamente la scuola, oggi, con questo tasso di pericolosità, vorrebbe dire che questo sforzo è stato inutile. Sicuramente ci sono altre soluzioni, come la didattica mista, che permetterebbe di limitare gli spostamenti e allo stesso tempo di non far perdere il contatto umano tra docenti e alunni”.

Carlo Acutis: la grazia più importante che questo ragazzo ci può ottenere

Eppure è qui il vero segreto dei Santi: che nella loro storia ci puoi mettere la tua e quella di quelli che gli assomigliano per un motivo o per un altro, e quindi puoi sperare che anche la fine, la mèta, sarà simile. Ecco perché non dobbiamo appiattirli in forme devozionali rassicuranti, ma ricordarci sempre, e ricordare alle nuove generazioni, che i Santi sono, molto semplicemente, persone come noi, che però rispetto a noi, o almeno alla gran parte di noi, hanno creduto di più all’amore del Padre. E non è poco

Coronavirus Covid-19. Pezzotti (Iss): “I contagi cresceranno, tutti limitino i contatti sociali”

Torna a farsi critica in Italia la situazione epidemiologica per il Covid-19. Il trend in crescita di persone risultate positive, ricoveri e decessi ha reso necessari nuovi provvedimenti restrittivi nazionali, regionali e locali nel tentativo di arginare il diffondersi di nuovi contagi. Il Sir ne ha parlato con Patrizio Pezzotti, dell’Istituto superiore di sanità. Con chi quotidianamente studia i dati della pandemia nel nostro Paese, cerchiamo di capire come sta evolvendo la “seconda ondata” di contagi