Due capisaldi fondamentali orientano ogni pensiero: la dignità della persona umana e l’importanza dell’essere in relazione come parte costitutiva dell’uomo, capace di realizzarsi pienamente solo in rapporti di autenticità, reciprocità e donazione. La dignità umana, lo sviluppo umano integrale, l’essere in relazione, il dono di sé, che trova culmine nell’amore autentico, sono i pilastri dell’enciclica, ma ci sono tanti altri punti, come ad esempio l’invito a “recuperare la gentilezza”, che ci provocano per una rinnovata vigilanza sul nostro essere autentici cristiani e – prima ancora – uomini e donne capaci di vivere senza mai strumentalizzare e farci strumentalizzare
"La comunicazione deve rimanere una comunicazione interpersonale, faccia a faccia, in modo da poter cogliere il respiro, la mimica, il gesto, tutto quello che caratterizza l’incontro reale con l’altro. Quando l’incontro è a tu per tu, posso condividere le gioie e i dolori del mio fratello: si crea un’empatia diretta, che i mezzi digitali non sempre possono garantire, in quanto soggetti a possibili manipolazioni che orientano la comunione in un determinato senso". Così la sociologa Giulia Paola Di Nicola commenta per il Sir la parte della Fratelli tutti dedicata alla comunicazione.
Dall'ampliamento della platea alla conferma della consistenza del Fondo povertà: ecco le richieste al governo per ridisegnare il Reddito di cittadinanza in maniera più inclusiva e attenta alle nuove emergenze sociali nate con la pandemia. "Possibilità di accedere anche per coloro che hanno ricevuto il reddito di emergenza"
In Emilia-Romagna ci sono 1.500 scuole e 58 mila docenti. Gli studenti, invece, sono 547 mila. Dopo 7 mesi senza scuola, quale e quanta attenzione è stata riservata al loro benessere psicologico? Parla l’Ufficio scolastico regionale
Nel libro “Pandeconomia. Le alternative possibili” l’autore sostiene la necessità di una ripartenza basata sull’equità e sull’equilibrio tra attività umane e ambiente. Centrale il “rilancio della cooperazione internazionale, a partire dalla lotta comune contro il Coronavirus”
“Praticamente una tredicenne o una quattordicenne potrà, senza ricetta medica, andare in farmacia e acquistare un composto chimico a base di ulipistral acetato affinché, in caso di avvenuto concepimento di un figlio, il suo utero (l’ambiente in cui il nuovo essere umano dovrebbe trovare stabile alloggio fino alla nascita) si renda inagibile e inospitale. Conseguenza: il nuovo essere umano che ha appena iniziato a esistere viene espulso e muore”.
“Ci siamo dimenticati dei bambini” e bisogna correre ai ripari. Nell'ultimo libro del pedagogista, in uscita domani, la storia dell'infanzia degli ultimi decenni, fino al lockdown: nella protezione che diventa privazione, il bambino che disturba diventa “disturbato”. Nove idee per una nuova “alleanza tra generazioni"
La tecnologia è una meravigliosa risorsa. Ma chi vive in mezzo ai ragazzi e ha modo di rilevare stili di apprendimento e livelli di attenzione, sa bene che stiamo perdendo qualcosa.