Terrorismo e migrazioni. Bertolotti (React): “Solo una minoranza marginale di migranti può essere associata all’aumento del terrorismo”

Le modifiche ai cosiddetti “decreti sicurezza”, approvate il 6 ottobre dal Consiglio dei Ministri, hanno riacceso il dibattito – in realtà mai chiuso e sempre più piegato a posizioni ideologiche - su immigrazione e sicurezza, immigrazione e terrorismo. È uscito in questi giorni il libro “Immigrazione e terrorismo: I legami tra flussi migratori e terrorismo di matrice jihadista” (ed. Start InSight), di Claudio Bertolotti, direttore esecutivo dell’Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo (React). Sul tema il Sir ha intervistato l’autore

Il Nobel per la letteratura a Louise Glück. Una poesia che viene da lontano

Ogni anno il Nobel per la letteratura ha il magico potere di scontentare tutti, anche perché la componente casalinga esce allo scoperto, più o meno coscientemente. E soprattutto perché l’assegnazione del più ambito riconoscimento mondiale a Louise Glück, americana nata da genitori ungheresi immigrati negli Usa, ha deluso i (molti) sostenitori di un’altra grande scrittrice americana, Marilynne Robinson, autrice di romanzi in cui l’indicibile della divinità si fonde con i misteri del cuore umano. Ma bisogna dire che la poetessa premiata con il Nobel, cresciuta a Long Island, con alle spalle la devastante sofferenza dell’anoressia, ha nel suo arco cospicue frecce.

Decreti sicurezza: p. Ripamonti (Centro Astalli), “bene le modifiche, ora un atto di coraggio del Parlamento per rivedere la Bossi-Fini”

“Finalmente siamo arrivati a modifiche che vanno nella direzione di una continuità rispetto alla situazione precedente ai decreti sicurezza. L’auspicio è di avere ora uno sguardo d’insieme con una prospettiva sul futuro. Piuttosto che continuare a mettere piccole pezze è il momento di rivedere nel complesso la legge Bossi-Fini, che ha un impianto vecchio di 20 anni”.