Oggi dobbiamo custodire la democrazia al tempo dell’efficacissima intelligenza artificiale, al cui confronto la televisione sembra un gioco per ragazzini
Un effetto domino della povertà, con ricadute pesanti su milioni di persone. Organismi laici e cattolici impegnati nella cooperazione e negli aiuti allo sviluppo hanno espresso forte preoccupazione per la scelta degli Stati Uniti di smantellare Usaid. Quale futuro si va costruendo? C’è spazio per la speranza, in un mondo lacerato dalla violenza e sempre più individualista? Ne abbiamo parlato con monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
“Qualsiasi attività politica deve servire e promuovere il bene della persona umana ed essere basata sul rispetto per la dignità di ciascuno.” Così 10 anni fa papa Francesco si rivolgeva al Congresso degli Stati Uniti, ammonendo che in tempi di crisi e di difficoltà economica non si deve perdere lo spirito di solidarietà globale e occorre pensare a quanti si trovano intrappolati nel cerchio della miseria. Un cerchio che, dopo il blocco dei fondi a Usaid e i tagli al budget di altri organismi di aiuti all’estero, è destinato ad allargarsi.
Una giovane docente riflette sui femminicidi e condivide il proprio cammino spirituale: da una vita senza limiti a una riscoperta del “no” come atto d’amore. Un percorso di consapevolezza, nato dall’ascolto e maturato nella fede
L’antropologo Mario Pollo riflette sui femminicidi che coinvolgono giovani: la mancanza di educazione all’interiorità e ai sentimenti rende i ragazzi incapaci di gestire il rifiuto. Serve riscoprire il senso della vita e la relazione con l’altro
Giovanni Paolo II ha dedicato un'infinità di discorsi, esortazioni e viaggi alla costruzione della "casa comune". E negli anni turbolenti che precedono la caduta del Muro di Berlino rivolge uno storico discorso al Parlamento europeo a Strasburgo. La vocazione alla pace e alla democrazia dell'Europa, la difesa dei diritti fondata sulla dignità della persona, la necessaria apertura alla trascendenza. Con una moderna rivisitazione della laicità della politica
“Purtroppo i dati Istat odierni non fanno che confermare quello che stiamo dicendo ormai da parecchi anni: o iniziamo seriamente a fare delle politiche impattanti, concrete e durature nel tempo oppure la partita della natalità e quindi della crescita economica, della coesione sociale, della solidarietà intergenerazionale, del mantenimento del sistema sanitario, del mantenimento del sistema pensionistico sarà persa”: lo evidenzia il presidente della Fondazione per la natalità, Gigi De Palo, in riferimento al documento sugli “Indicatori demografici – Anno 2024” pubblicato oggi dall’Istituto nazionale di Statistica.