Contrastare ogni forma di discriminazione, rilanciare i patti educativi per tenere aperte le scuole tutto il giorno e attività differenziate secondo i bisogni di ognuno, tra le priorità sottolineate dalle organizzazioni. "Contrastare ogni forma di discriminazione"
Alla riapertura delle scuole è necessario mettere al centro dell’agenda politica la necessità che l’attività educativa accolga tutti gli studenti, a partire dai più fragili, per disegnare nel post Covid-19 una scuola nuova, solidale e inclusiva
Senza urla e strepiti, aveva reso popolare l’arte al pubblico televisivo attraverso le sue rubriche sulle piattaforme generaliste e poi anche su quelle private. Ma non solo diffusore popolare: si era impegnato, non senza screzi e polemiche, anche in politica, ma pur sempre combattendo con le sue armi culturali
Esperti ed amministratori pubblici stanno trovando le norme concrete per il nuovo anno. Siano applicate con grande, grande realismo. L’obiettivo è ripartire. Ma non perché la scuola è un parcheggio mentre i genitori lavorano o l’università un parcheggio in attesa di trovare lavoro. Dobbiamo imparare a convivere col virus, che significa, molto banalmente e molto semplicemente, adottare, tutti e ciascuno, dei comportamenti prudenti. Comportamenti che richiedono disciplina e non ci sono eccezioni per ricchi e furbi. E se i comportamenti si basano anche sull'educazione, è su questa che bisogna investire.
Turni per la frequenza ai corsi più affollati, lezioni online, videoregistrate e inserite in una piattaforma per garantire a tutti il diritto allo studio in sicurezza. L’Ateneo del Papa è pronto a ripartire. Parla il rettore: “Non è il luogo fisico ma il rapporto tra docente e studente a creare l’università”
La 15ª Giornata nazionale per la custodia del Creato, che si celebra il 1° settembre, cade in un periodo di grande incertezza, segnato pesantemente dalla crisi legata al Covid-19, ma anche dalla preoccupazione per gli effetti dei cambiamenti climatici, in un mondo che ha mostrato sempre di più come non siano sostenibili gli stili di vita attuali. "Troppo spesso abbiamo pensato di essere padroni e abbiamo rovinato, distrutto, inquinato, quell’armonia di viventi in cui siamo inseriti", scrivono i vescovi italiani nel messaggio per la Giornata
“La ‘roccia’ del dopo-lockdown sarà la speranza che posa i piedi sulla resilienza. Sarà la Parola che nutre i sogni e dipinge archi di eterne alleanze, nel Cielo”. "Roccia è la Chiesa fatta di quelle pietre vive che sono i credenti e tenuta salda dalla pietra angolare che è Gesù Cristo". Pubblichiamo un paragrafo del saggio di Rosanna Virgili, biblista, contenuto nel volume “Contagiati. Pensieri, comportamenti, prospettive oltre il coronavirus” (ed. In Dialogo)
Presa di posizione netta di Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva: “Vogliamo essere mamme e papà di figli che hanno diritto alla scuola e allo studio. Per quanto difficile possa essere, a fianco della parola 'prevenzione' c’è un’altra parola chiave che deve tornare nelle nostre vite e in quella dei nostri ragazzi: normalità”. E si accende il dibattito
“La pandemia è stata uno tsunami; Ha amplificato le differenze economiche, di genere, lavorative, ma ci ha anche fornito lo stimolo per “sguardi nuovi”.