Si terrà domani a Istanbul in occasione della preghiera del venerdì la cerimonia di conversione della Basilica Santa Sofia in moschea. Cenap Aydin è turco musulmano e dirige a Roma l’Istituto Tevere: “La religione islamica non incoraggia nessun tipo di conversione di edifici di culto altrui. Ci sono stati molti esempi in questo senso nella storia. Forse il più significativo è quello di Omar, il secondo Califfo del profeta Maometto: quando entrò a Gerusalemme, fu invitato a pregare nella chiesa del santo Sepolcro ma lui rifiutò. Non vedo quindi un motivo religioso dietro la conversione di Santa Sofia in moschea ma un chiaro atto politico”
"Una pagina di buona politica, il modo migliore per ricordare e rendere omaggio a quanti, nei mesi che sono infine alle nostre spalle, sono caduti vittima dell'epidemia". È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa
“Si è appena chiusa alla Camera, con voto eccezionalmente bipartisan, la partita di andata sull’assegno unico-universale: per la prima volta, le famiglie sono in vantaggio e non debbono rincorrere. Un segnale di grande maturità del Parlamento. Ora manca il ritorno al Senato e quindi la finalissima, quella delle risorse da mettere in legge di Bilancio. Ma quello di oggi è un momento storico: adesso non si potranno più deludere le famiglie italiane”: così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, dopo l’ok della Camera all’assegno unico-universale.
"Perché non introdurre, accanto al divieto di discriminazione verso gli omo e transessuali, anche il divieto di discriminazione verso chi pensa, ad esempio, che la famiglia è fondata sul matrimonio e che le unioni tra lo stesso sesso non sono sinonimo di famiglia?". A lanciare la provocazione è la sociologa Giulia Paola Di Nicola, che analizza per il Sir il ddl Zan sulla omotransfobia, in arrivo in Aula il 27 luglio. "Quello che mi colpisce è la fretta di questo iter. C'è da chiedersi se questa urgenza derivi davvero da un'esigenza che è nel cuore della gente o sia dettata dalle ideologie"
La Comunità ricorda che "nella fase più acuta della pandemia, il collante che ci ha fatto resistere è stato la solidarietà" e chiede che da questo valore si riparta. "Priorità alle persone più fragili e a rischio"
Il commento del presidente Rossini: "Ora piano per la formazione e riforma fiscale che redistribuisca davvero la ricchezza e guardi agli ultimi e ai penultimi"
Il presidente del Consigio nazionale degli assistenti sociali saluta con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo. L’auspicio è che a ripartire, anzi a partire, sia chi era ed è rimasto indietro
Le prime vittime del Covid-19 sono state, in tutto il mondo occidentale, gli anziani ricoverati nelle Rsa. Di fronte a quello che Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ha chiamato "anzianicidio", il 20 maggio scorso lo stesso Riccardi si è fatto promotore dell'appello "Senza anziani non c'è futuro. Appello per ri-umanizzare le nostre società. No a una sanità selettiva”, che ha raggiunto finora 15mila firme in tutta Europa, come è stato raccontato, giovedì 16 luglio, in un webinar promosso da Comunità di Sant'Egidio e Comunità Papa Giovanni XXIII per rinnovare l'appello a una riconversione del modello attuale di assistenza sociosanitaria degli anziani
A partire da un punto dato per fermo e certo (per ora), come la riapertura delle scuole il 14 settembre, tutto il resto si muove intorno come impazzito, alimentando, appunto, il caos.