Fase 2: custodire la nostra casa comune

L’esercizio di questa settimana si articola su due punti. Anzitutto, con una semplice navigata in internet, dai un’occhiata ai dati sulla variazione dell’inquinamento cui accennavo sopra, nei mesi tra gennaio e aprile; osserva, e rifletti. E ricorda. Poi, come secondo punto dell’esercizio, da non far durare però solo una settimana, prova a verificare nel concreto quali aspetti “green” dello stile di vita che hai assunto durante la quarantena puoi mantenere anche ora: lavorare da casa? Muoversi a piedi anziché in auto? Meno viaggi per futili motivi? Orticelli da balcone?

Giornata comunicazioni sociali 2020: la vita si fa storia

È l’occasione per abbandonare l’autoreferenziale prospettiva del selfie puntando l’obiettivo, con una rotazione di 180 gradi, inquadrando quello che ci sta non alle spalle ma dinanzi. Raccontare l’oggi diventa così fondamentale per costruire il domani, raccogliendo insieme quegli elementi che costituiranno la base fondamentale per la nostra memoria. E nel momento in cui il Covid-19, mietendo tante vittime fra i più anziani ha rischiato di privarci di una parte importante proprio della nostra memoria, questo diventa ancora più importante e significativo

Franco Nembrini: “Il cambiamento non avverrà magicamente alla fine di questa prova, ma soltanto durante”

La pandemia ha spazzato via tante false certezze e l’orgoglio che in fondo le giustificava e, allo stesso tempo, ha reso evidente che anche in circostanze terribilmente dolorose si può fare esperienza del bene, ci si può stupire della grandezza e della sacralità di tanti rapporti, di tante amicizie, di tante opere. Abbiamo chiesto a Franco Nembrini, insegnante, saggista e pedagogista italiano, di “leggere” i segni di quanto è stato e di quel che sarà. “Il virus ci ha messo di fronte a tutta la fragilità, povertà, a tutto il bisogno di cui è costituito l’uomo – ha spiegato –. Delle due l’una: o ci si arrabbia per la mala sorte e ci si illude di poterne uscire prima o poi, oppure si riconosce con semplicità di cuore la propria dipendenza da Dio e a lui si chiede la Grazia di ricominciare”