Dpcm e coinvolgimento delle Camere: l’emendamento che introduce una nuova modalità di rapporto tra Governo e Parlamento

Per capire la rilevanza di questa innovazione, bisogna richiamare il dibattito molto serrato –  e spesso polemico – che si è svolto in questi mesi sui dpcm e sul mancato coinvolgimento del Parlamento nelle misure anti-contagio. La nuova norma, frutto di un accordo tra le forze di maggioranza e con il via libera dello stesso Governo, è costruita sul modello della procedura prevista per coinvolgere il Parlamento in occasione delle riunioni del Consiglio europeo: il premier riferisce alle Camere circa la posizione che andrà a sostenere in quella sede e le Camere, dopo un dibattito, esprimono degli indirizzi non vincolanti ma di cui il Governo evidentemente non potrà non tener conto. Un passaggio analogo, quindi, sarà previsto anche per i dpcm, tranne che nei casi di estrema urgenza in cui la verifica parlamentare sarà successiva.

Immuni. Padre Benanti (Gregoriana): “La tecnologia può essere un aiuto, ma la risposta alla pandemia deve restare umana”

Chi sta dietro una app di tracciamento? A che scopo fornire dei dati personali? Per quanto tempo può durare questo sistema di monitoraggio? Sono le grandi domande cui bisogna rispondere per comprendere se la app "Immuni", confermata dal nostro Paese per combattere la diffusione del Covid-19, sia uno strumento utile per la società o no. Questioni importanti che ne aprono altre, anche e soprattutto di tipo sociale e umano. Per fare chiarezza il Sir ha intervistato padre Paolo Benanti, francescano, docente di Teologia morale ed etica delle tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana e accademico della Pontificia Accademia per la Vita.