Co-autore del libro “Un calcio al razzismo. 20 lezioni contro l’odio”, il giornalista Adam Smulevich commenta i fenomeni di odio e discriminazione sempre più frequenti sugli spalti non solo della Serie A ma anche delle categorie giovanili. E lancia un appello ai calciatori: “Hanno capacità di incidere e fare opinione nel mondo del calcio e non solo, il loro ruolo diventa assolutamente fondamentale. È arrivato il momento che queste personalità vengano fuori”
Dal Cile a Hong Kong, da Parigi a Londra: le manifestazioni popolari, originate da cause assai differenti, costellano la cronaca internazionale. Quattro, almeno, i punti in comune: il ruolo dei social, il malcontento sociale, la sfiducia nelle classi dirigenti, l'autoalimentarsi delle stesse proteste. La democrazia rappresentativa è scavalcata, eppure dalla gente sale la richiesta di maggior democrazia... Cosa c'è dietro l'angolo
Il 9 novembre 1989 cambiava il corso della storia della città tedesca, assieme a quello del Paese e dell'Europa, fino ad allora divisi dalla cortina di ferro. Assieme al muro, costruito nel 1961, che tagliava in due Berlino, cadeva simbolicamente il regime comunista. Il popolo ritrovava la libertà, ma ora i Lander dell'est chiedono pari opportunità economiche e sociali. Il programma dei festeggiamenti aprirà spazi di analisi storica e politica. Presenti anche le Chiese, che ebbero un ruolo rilevante nei fatti di trent'anni fa
Anche i servi di Dio della nostra diocesi – Vinicio Dalla Vecchia, Maria Cristina Cella Mocellin, Ezechiele Ramin, Maria Borgato... – hanno trovato nell’Eucaristia l’alimento potente e sicuro. Il contributo di mons. Pietro Brazzale, postulatore emerito per le cause dei santi.
La nostra società predilige soffermarsi sugli aspetti più spettacolari della morte, guardandosi bene dall'immergersi nel significato stesso dell'evento.
Con educazione non si può intendere solo un insieme di regole da imparare e non trasgredire quanto piuttosto un bagaglio di modi di essere e sentire, uno stile di vita.
Con lo scrittore riflettiamo sulla morte nel giorno in cui ricordiamo i nostri cari. De Luca è originario di Napoli, una città che ha sempre avuto un legame speciale con i propri defunti, anche se "con la modernità anche la città si è adeguata a un rapporto più distaccato con loro". La scrittura come arma per vincere la morte: "Quando un ricordo di loro mi arriva da chissà dove, desidero farlo durare e allora lo scrivo", dice
“Solo uno sguardo lungo ci consente di andare incontro al cambiamento, usando bene l’energia che dal vento possiamo trarre”. Ad affermarlo al Sir è Enrico Letta, ex presidente del Consiglio dei ministri e preside della Paris School of International Affairs dell’Università Sciences Po a Parigi