Avete notato nulla di nuovo nella copertina di questa settimana? Era esattamente il 5 gennaio di 117 anni fa quando uscì il primo numero in assoluto de La Difesa del popolo.
Gino Cecchettin: «Dopo quello che abbiamo passato auguro ai miei figli la felicità. Vorrei meno odio e vorrei vedere più fiducia nei giovani da parte degli adulti. Tornassi indietro rinuncerei a mille riunioni di lavoro per stare di più con Elena, Davide e Giulia».
Transizione in Medio Oriente. Tra conflitti e governi dittatoriali che potrebbero rovesciarsi, c’è un Occidente incapace di affrontare con onestà le sue non-azioni. Il controsenso L’Occidente deve pensare a investire sul futuro, ma per ora ha chiuso «il rubinetto alle richieste di asilo dalla Siria». Un paradosso per Stefano Allievi: «Rischiamo di dire “no, non vi vogliamo” ai cristiani che dovessero scappare»
Futuro da costruire Nel mondo che si apre a contraddizioni e sfide, la nuova generazione può ancora giocarsi le sue carte con più lucidità e approcci costruttivi rispetto agli adulti
Una delle riforme attese nel 2025, davvero denso di aspettative nella nostra Diocesi, è quella dei vicariati, finora entrati nelle comuni riflessioni sulla scia della prossima nascita delle collaborazioni pastorali soltanto come appendice; come una realtà, dice qualcuno, che potrebbe riguardare solo i preti, la loro vita e formazione.
È dono di Dio che implica una risposta responsabile. Ecco come: liberandosi e liberando dalla tirannia del “tutto e subito”, esercitando l’audacia e... perseverando