Il cemento non s’impasta con la sicurezza. E nei cantieri edili si muore come nel Novecento. È l’altra faccia della medaglia, che sfugge sempre ai riflettori. Un altro genere di epidemia, che esige la massima cura. Gennaio-settembre 2021: l’Inail riceve 21.346 denunce di infortunio nel comparto delle costruzioni. Sono aumentate del 16 per cento nell’arco di un anno. Fra betoniere e ponteggi, 87 morti da lavoro, rispetto ai 73 dello stesso periodo 2020.
In Veneto i procedimenti giudiziari hanno certificato che oltre 400 imprese, operanti nel settore edilizio, hanno almeno un collegamento con organizzazioni criminali mafiose.
Nello sguardo di Sergio Lironi, presidente onorario di Legambiente Padova, non solo il lavoro dev’essere a “portata di mano”, ma anche la sanità. Molto dipenderà dal Pnrr e dalla volontà di politica e cittadini di seguire quattro principi teorizzati da Carlos Moreno