Uno degli elementi decisivi, che fanno dell’Hospice Trentino una delle realtà più apprezzate e “copiate” a livello nazionale, è la qualità e la motivazione del personale: 11 infermieri (1 coordinatore infermieristico) e 6 operatori sanitari che collaborano con una psicologa, due fisioterapiste, un direttore sanitario e il direttore operativo Stefano Bertoldi
Quattro proiezioni, all'interno di un percorso di tre tappe, che ripercorrono cinquant'anni di storia della controcultura, della musica rock e del cinema indipendente. Si parte venerdì 6 settembre, ore 21, in piazzale Azzurri d'Italia con la prima visione del documentario di Wilma Labate "Arrivederci Saigon". Poi ancora fino al 30 ottobre altri appuntamenti e rassegne.
L'evento al rifugio Campogrosso, previsto per domenica 8 settembre, è stato spostato al 15: una giornata in montagna dove mettere alla prova i propri limiti e conoscere l’esperienza della comunità L’Arche e del centro Saint Martin in Kenya che hanno affrontato l’ascesa del Monte Kenya la scorsa settimana con un gruppo di persone con disabilità.
Una ventina gli artisti presenti tra i quali Lucia Maragno, vincitrice del recente Concorso di pittura del “Giugno Antoniano”. Tutte le opere esposte dal mattino sino al pomeriggio
Alzheimer fest comincia con lo spettacolo di anteprima "Mamma a carico. Mia figlia ha 90 anni" di giovedì 12 settembre alle 20 a Treviso: l’ironia, su cui si gioca gran parte del programma del festival, è anche la chiave dell’esilarante messa in scena di Gianna Coletti.
A Roma decisione della Prefettura: stop agli sgomberi. Ma i problemi cronici della città restano. Per Cassa depositi e prestiti 254 milioni di Fondi Gescal mai spesi dal 1996 solo nel Lazio. Cellamare (La Sapienza): “Mercato privato distorto: invenduto usato come garanzia con le banche per accumulare altri debiti”
"Crescere liberi e responsabili: sfide educative con gli adolescenti". Sabato 28 settembre, dalle 9.30 alle 11.30, in seminario minore di Padova dialogo con Alberto Pellai.
In merito all'allarme Fentanyl, interviene Riccardo Gatti, direttore SerD Area Penale di Milano, sul problema culturale italiano, che fa vedere solo la punta dell'iceberg. “Non si tratta solo di controllo sociale”