A Bukavu, nella Repubblica democratica del Congo, sulle sponde del lago Kivu, opera da tanti anni il Centro Olame, struttura storica dell’arcidiocesi. Il territorio del Sud Kivu, al confine con il Rwanda, è stato per oltre 25 anni scenario di guerra. Qui le donne vengono aiutate ad emanciparsi economicamente e socialmente. L’ambito più delicato è quello della prevenzione delle violenze sessuali e protezione delle vittime di stupri. Il centro aiuta anche le donne molto povere falsamente accusate di stregoneria, che rischiano di essere linciate dalla folla. Intervista alla direttrice del Centro Olame
La preoccupazione delle associazioni: “Indicazioni scientificamente infondate e clinicamente inesatte evidenziano il rischio di un mancato trattamento del disturbo”
Le caselle del medagliere, che iniziano a riempirsi, e l’atteggiamento virtuoso, con i fatti e con le parole di atlete ed atleti, sopiscono almeno in parte gli echi delle diverse polemiche che hanno segnato l’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, rilanciando il messaggio di quella Carta olimpica ricordata anche nella promessa fatta prima che tutti inizino a gareggiare. Abbiamo incontrato Giampaolo Mattei, presidente dell'Athletica Vaticana, la “squadra del Papa”, per chiedere a lui alcune cose di sport
Piccoli puntini sulla carta geografica, ma popolati da atleti con la corsa nel sangue. Come in altre edizioni dei Giochi olimpici – e forse più che in qualsiasi altra occasione -, con l’arrivo nel programma di Parigi 2024 dell’atletica leggera, il medagliere ha iniziato a essere frequentato dai piccoli Paesi del Mar dei Caraibi. Al di là delle medaglie degli atleti giamaicani, da decenni presenza fissa ai piani alti dell’atletica leggera internazionale, spiccano i nomi di due campionesse: Thea Lafond della Dominica, vittoriosa nel salto triplo e prima medaglia d’oro, e soprattutto Julien Alfred, capace di regalare alla piccola isola di Santa Lucia la medaglia d’oro nella gara regina, i 100 metri, e l’argento nei 200 metri.
Terza tappa degli itinerari tra “pietre e fede”. Dopo aver esplorato i Colli Euganei – nei numeri del 16 giugno e 21 luglio – è il momento del territorio a sud di Padova.
Il monte Rite è una cima situata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, tra Cadore, Val Zoldana e Valle del Boite; si tratta di una meta perfetta per gli escursionisti, in quanto permette, con una camminata non troppo impegnativa, di raggiungere un punto panoramico tra i migliori delle montagne venete, senza tralasciare il valore storico, ambientale e culturale dell’intero itinerario.
Dopo il calo d'impegno avvenuto durante la pandemia, ci sono segnali di recupero, tra i giovani di 14-17 anni, a partire dal 2021. Nel 2023, il 6,8% ha prestato attività di volontariato, contro il 3,9% del 2021
Dal 22 al 25 agosto a Roana e frazioni trapezisti, giocolieri, clown, saltimbanco, acrobati. È il CucuFestival, rassegna internazionale con spettacoli itineranti