Graphic novel dedicata al grande reporter veneziano Cesco Tomaselli

Cesco Tomaselli è stato uno dei giornalisti italiani più importanti di sempre. Nato a Venezia nel 1893, fu inviato speciale per il Corriere della Sera per quasi quarant’anni, raccontando i più grandi eventi del Novecento: dall’incredibile vicenda della spedizione del Dirigibile Italia di Umberto Nobile (al cui disastro Tomaselli scampò fortunosamente nella veste di unico inviato), alla Campagna d’Etiopia, dalla battaglia sul fiume Don durante la Seconda guerra mondiale fino all’ascesa di Mao Zedong in Cina.

Autismo. Giorgio: “La musica è il mio modo di esprimermi e mi aiuta a stare bene”

Oggi 2 aprile ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale Onu. Come ogni anno, in molte città italiane e del mondo verranno illuminati di blu i più importanti monumenti a testimoniare la vicinanza della comunità alle persone con autismo e alle loro famiglie. Parla Giorgio, un ragazzo con disturbi del neurosviluppo e un particolare talento per la musica

Autismo. Nicoletti: “Si ricorda la Giornata ma intorno c’è il deserto”

Nulla da celebrare, men che meno da festeggiare. Per Gianluca Nicoletti, giornalista e voce nota di Radio 24, non ci sono motivi per segnare sul calendario la data del 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Non più almeno, visto che, dopo anni di iniziative, campagne, battaglie per sostenere i diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie, Nicoletti è stanco di veder infrangere contro un muro di gomma tutti gli appelli.

Disabilità. Sostegno e continuità didattica, i pro e i contro evidenziati da First. “Si abbassino i toni”

È di questi giorni la notizia che il ministro Valditara ha inserito nel Ddl Semplificazioni delle norme finalizzate a garantire per un triennio la continuità didattica del docente di sostegno. Federazione italiana Rete sostegno e tutela delle persone con disabilità analizza quanto affermato ed evidenzia possibili soluzioni per i nodi più critici, non prima di aver sottolineato il “preminente e superiore diritto degli alunni”