Siamo alla estrema periferia nord di Roma, oltre il Sacro Gra, il cerchio d'asfalto che non riesce a racchiudere tutta la città. Davanti all'Eurospin raccogliamo generi alimentari per le famiglie più bisognose aiutate dalla parrocchia dei santi Elisabetta e Zaccaria, i genitori di Giovanni il Battista, a Valle Muricana. E a donare sono in tanti, soprattutto chi meno ti aspetti. A fine giornata riportiamo nei locali della chiesa decine di scatoloni gonfi di prodotti alimentari. Serviranno tutti alla prossima distribuzione e presto bisognerà fare nuove scorte. Il numero delle famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale si è triplicato dallo scorso anno: erano una cinquantina ed ora sono centocinquanta, in totale tra le quattrocento e le cinquecento persone. Effetto del Covid e forse non solo del Covid
L’associazione ripercorre le vicende riguardanti la grande area F dell’insediamento di Castel Romano, nella capitale. Un documento del comune ordina alle famiglie di lasciare il modulo abitativo entro il 10 settembre. Stasolla: “L’accanimento verso chi meno conta diventa ancora una volta la formula adottata per strappare facile consenso”
I Garanti dei detenuti e la Conferenza volontariato giustizia propongono la ripresa della attività trattamentali. E che siano utilizzati tutti gli spazi dei penitenziaria per garantire il distanziamento: dalle aree verdi ai campetti di calcio, dal teatro alla biblioteca
L’armonia della musica per un ritorno all’armonia, dopo le difficoltà causate dalla pandemia da Covid-19, affrontate e superate con spirito di amorevole e instancabile abnegazione da tutto il settore sanitario padovano. Titola “Armonie. Concerto dedicato alla città dai medici, infermieri e studenti musicisti” l’evento che si terrà il 9 luglio a Padova alle 18.30 presso Palazzo della Ragione e che vede come protagonisti l’orchestra “Asclepio” in collaborazione con “I Solisti Veneti”.
Nella centralissima Trafalgar Square, tre studenti londinesi cuociono pizze in un forno installato dentro un vecchio Land Rover: ogni giorno consegnano decine di pizze napoletane ai senza dimora e ai sanitari della città. “Chiusi in casa per il lockdown, volevamo fare qualcosa di utile”