Il report "Exporting Corruption - Assessing Enforcement of the OECD Anti-Bribery Convention", pubblicato l’11 settembre da Transparency International, ha valutato dal 2014 al 2017 l'applicazione della Convenzione OCSE (contro la corruzione internazionale) nei Paesi firmatari e, in base alla loro quota di esportazioni globale, li ha classificati in quattro categorie: "attivo", "moderato", "limitato", e "poco o nessun" rinforzo.
Giovedì 13 settembre, in occasione del 36° anniversario dell’approvazione della legge Rognoni-La Torre che introdusse per la prima volta nel nostro ordinamento il reato di associazione di tipo mafioso, Avviso Pubblico, Cgil e Fnsi premiano a Roma i vincitori della seconda edizione del “Riconoscimento alla memoria di Pio la Torre”.
«L’Italia per essere competitiva ha bisogno di contrastare la corruzione e oggi, con questo provvedimento, compiamo un passo significativo in questa direzione». Queste le parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di presentazione del ddl che introduce nuove misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.
Commenta così "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" le anticipazioni del nuovo disegno di legge anticorruzione che si reggerebbe su due pilastri: il cosiddetto "Daspo" per i corrotti e l'estensione della figura dell'agente sotto copertura anche ai reati contro la Pubblica amministrazione che attualmente è limitato a reati di mafia e traffico di stupefacenti.
Tra i settori operativi "rafforzati" ci sono quelli tipicamente estivi: la lotta all'abusivismo commerciale, all'evasione fiscale legata alle case-vacanze, alle truffe del carburante, al "caporalato" e alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire i punti di spaccio delle località di villeggiatura.
Nella chiesa gremita del Don Orione, nel capoluogo siciliano, la messa esequiale presieduta da mons. Corrado Lorefice. Al suo fianco, il fondatore e presidente di Libera, don Luigi Ciotti. A rendere omaggio all’ex europarlamentare, stretti attorno ai figli e ai nipoti (figli del magistrato ucciso) c’erano il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l’ex presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, l'ex presidente del Senato Piero Grasso, il prefetto Antonella De Miro, il sindaco Leoluca Orlando, diversi rappresentanti delle forze dell'ordine. In chiesa anche Maria Falcone, sorella di Giovani.
Stanziati 77 mila euro per garantire la prosecuzione e la riedizione dei progetti: "La tutela del Made In"; "Legalità = libertà" e "La cultura della legalità e della cittadinanza responsabile: l'impegno dei giovani per la sua promozione" che si sono rivelati molto utili sul piano educativo e formativo, ma anche in termini di informazioni raccolte e di ricaduta sociale.
Dal 17 luglio al 5 agosto il Festival di cinema itinerante contro le mafie percorrerà lo stivale allestendo, in poco tempo, spazi cinematografici temporanei all’aperto in luoghi simbolici per portare le emozioni del cinema direttamente alle persone e promuovere l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità.
Slitta al 31 marzo 2019 il il termine per l'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni. «Abbiamo impedito il bavaglio alla stampa», annunciano in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, coi ministri Giovanni Tria e Alfonso Bonafede.