Un mondo deragliato bisognoso di una guida, magari anche di eroi. È questo il profilo che unisce due titoli forti del momento, tra cinema e piattaforma. Anzitutto in sala “Thunderbolts*” diretto da Jake Schreier. Un action Marvel che ritrova una buona tensione narrativa e un’ottima amalgama tra i personaggi in campo. Ancora, su Sky e Now la seconda stagione della serie epico-distopica “The Last of Us” firmata da Craig Mazin e Neil Druckmann, con Pedro Pascal e Bella Ramsey. Sul tracciato del noto gioco PlayStation, la serie prosegue nel viaggio nel mondo contemporaneo avvelenato da un letale virus, tra violenza e istinti di sopraffazione.
“Nessun valore, nessun colore”. Il messaggio è inequivocabile. La domenica sera del 27 aprile, a Bergamo, il Lecce è sceso in campo contro l’Atalanta, nella partita del turno 34 di Serie A, indossando una maglia completamente bianca, un fiocco nero di lutto all’altezza del cuore, e al centro appunto la scritta sopra citata.
Serate di musica, energia e riflessione quelle che vedono protagonista in questi giorni Lorenzo Jovanotti sul palco del Palazzo dello sport di Roma. In un contesto nazionale segnato dalla scomparsa di papa Francesco, molti si chiedevano se i concerti sarebbero stati annullati.
Con ironia il giornalista Paolo Mieli, ogni mattina su Radio24 con Simone Spetia, denuncia il fenomeno social da lui battezzato “io, io, io e il defunto”, l’irresistibile tentazione, di fronte alla morte di grandi figure di pubblicare sui social una propria foto d’archivio con il defunto enfatizzando non i meriti di chi ci ha lasciato ma la luce riflessa che si rifraziona su di noi e sul nostro narcisismo.
Paolo Jacolino, ex provveditore di Padova, al termine del suo incarico, concluse il suo saluto all’assemblea dei docenti presenti con questa frase «se vuoi insegnare qualcosa a qualcuno devi fargli prima comprendere che lui è importante per te, devi valorizzare ciò che di positivo possiede: più che le strategie didattiche o gli strumenti tecnologici è l’amore che genera conoscenza.
Danni su danni. Accuse su accuse. Sospetti su sospetti. È quanto oggi resta della questione dei “cambiamenti climatici”. L’ultimo colpo di coda – e forse definitivo – è stato inferto sempre da lui, da quel Presidente a stelle e strisce che dopo aver offeso il mondo, ha screditato scienziati e problemi ambientali. Intanto però il maltempo continua a fare vittime.
Posta così, la domanda chiede di esprimere un giudizio sulla fede della Chiesa cattolica e di quella dei cristiani di altre confessioni. Forse, è un po’ troppo.
Si muove nello stesso perimetro tematico della miniserie Netflix “Adolescence”. Parliamo del nuovo film di Ivano De Matteo, “Una figlia”, che fotografa il deragliamento di una famiglia per l’improvviso, inspiegabile, atto di violenza di una quindicenne perbene. In sala anche la commedia sentimentale “L’amore, in teoria” firmata Luca Lucini, a vent’anni da “Tre metri sopra il cielo”