#Fridaysforfuture: ecco perché il 15 marzo tutta la scuola deve essere accanto agli studenti

Studenti, docenti, personale Ata e dirigenti, in Italia e all'estero: venerdì 15 marzo scendono tutti in piazza per una manifestazione contro la mancanza di azione rispetto al cambiamento climatico. Uno sciopero globale della scuola, sulla scia dei Fridays For Future. Tutto nasce dall'iniziativa della quindicenne svedese, Greta Thunberg, che ha anche parlato ai potenti della terra, alla COP24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, e a Davos al World Economics Forum. Perché "non esiste un Pianeta B".

Insieme per la ricerca già dalla scuola dell’infanzia

Lo scienziato perfetto, un'intervista immaginaria a grandi scienziati del passato e uno sguardo al futuro immaginando una scoperta scientifica del 2048: sono le tracce proposte dal concorso promosso da Telethon e Pearson Italia dedicato alle scuole italiane di ogni ordine e grado. Per stimolare una riflessione costruttiva e fra capire l'importanza della ricerca scientifica.

“Un mondo di bene”: il nuovo testo di religione per la scuola primaria

"Un mondo di bene": il titolo per il nuovo testo di religione per la scuola primaria richiama le parole dell’Apostolo Pietro nel discorso a casa di Cornelio, a Cesarea, quando racconta che Gesù di Nazareth "passò facendo il bene’"(At 10,38). Il testo verrà presentato venerdì 15 marzo al Centro culturale San Paolo a Vicenza alle ore 15.30 e poi di nuovo alle 17.15 ed è il frutto del lavoro di un gruppo di insegnanti vicentine coordinate da Mons. Antonio Bollin, direttore dell’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica della Diocesi di Vicenza. 

Bella domanda! Studenti che interrogano la realtà

Al via i tre giorni della VII edizione della Scuola di Formazione per Studenti promossa dal Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac). A Montesilvano, dalle 17 di venerdì 8 marzo sono attesi 1700 studenti provenienti da diverse diocesi di Italia per  "Bella domanda! Studenti che interrogano la realtà", una proposta per confrontarsi, ascoltare, riflettere su temi determinanti per il presente e futuro del Paese. 

Otto marzo: “Borse rosa” per mandare le ragazze a scuola nei Paesi più poveri

Si stima che siano più di 30 milioni le giovani di 13 e 14 anni che non vanno a scuola. 260 milioni i bambini che non frequentano né primaria né secondaria. Per le bambine la situazione è ancora più drammatica, perché vittime di soprusi, matrimoni forzati, scelte, non consapevoli, che impediscono loro di frequentare la scuola. Nel giorno della festa della donna, per aiutarle, Fondazione Mission Bambini promuove, in collaborazione con Organizzazioni non governative locali, le “Borse rosa”, borse di studio a sostegno delle studentesse meritevoli in condizioni di povertà

1,4 milioni per scuole più sicure in Veneto

Messa in sicurezza degli edifici scolastici, adeguamento degli impianti tecnologici e dei servizi igienici, consolidamento e impermeabilizzazione dei tetti. Scuole, pubbliche e paritarie, del Veneto possono chiedere fino al 70 per cento della spesa ammissibile per finanziarie interventi per rendere più sicure le strutture. Un milione e 400 mila euro i contributi previsti, dei quali un milione per le scuole pubbliche, il restante per le paritarie.

Adolescenti. Quando il coraggio si identifica con l’infrangere le regole

L’educazione stradale è inserita fra gli obiettivi sensibili contenuti nelle raccomandazioni europee riferite alle competenze di cittadinanza. Le regole sono uno dei temi principali all'interno di un percorso educativo. Quando si parla poi di adolescenti, le regole diventano compagne amate e odiate. Si sperimenta fin dove si può arrivare, quanto elastico è il confine, si ha voglia di infrangerle, alle volte solo per provocare. C'è però un ambito, quello stradale, in cui le regole non possono essere infrante. Ma a quanto pare non tutti gli under 18 la pensano così.

Ragazzi fragili: come risponde il mondo adulto?

Durante l'adolescenza tutto diventa problematico e in particolare si complica la relazione col mondo adulto. I recenti fatti di cronaca (il ragazzo di Rimini che dopo una nota a scuola si è buttato dalla finestra) ci fanno riflettere sulla fragilità di molti ragazzi. In apparenza hanno modi spavaldi, sino padroni delle tecnologie, hanno atteggiamenti di sfida, ma cosa c'è dietro questi comportamenti? E il mondo adulto, genitori, insegnanti, educatori in genere, come devono comportarsi? Una buona strategia d'attacco è la "coeducazione", agire insieme, proprio come una squadra.