Un aggiornamento mediatico da parte dei genitori, per combattere i fenomeni di cyberbullismo

Cyberbullismo: quando la paura non è nel sapere che i figli sono soli fuori casa, ma sono chiusi in camera, davanti ad uno schermo o con il cellulare in mano. Per contrastare i fenomeni di cyberbullismo però non serve eliminare i cellulari o vietare internet, è necessario un aggiornamento mediatico da parte dei genitori. Devono mettersi al passo con i tempi e saperne almeno quanto i figli in tema di social, immagini, internet, profili. Non sono in grado di dominare gli strumenti della rete e ai genitori spesso sfugge il controllo del mezzo social. Ecco dunque che diventa basilare pensare ad un'azione educativa che coinvolga istituzioni e famiglie, perché oggi c’è una perdita di autorevolezza e quindi di autorità da parte degli adulti. Questo è quanto è emerso dal convegno “Cyberbullismo: dal fenomeno alle strategie di contrasto” promosso dall’Unione dei giuristi cattolici italiani.

Alla scuola dell’infanzia Città dei bambini entrano in scena i Folletti nella terra del fuoco

Cosa possono fare insieme un gruppo di genitori che non si conoscono ma che condividono l’amicizia dei loro bimbi? Portare a scuola i propri figli spesso diventa un motivo per fare nuove amicizie, iniziare a frequentarsi anche al di fuori dell’ambiente scolastico e…anche realizzare un carro mascherato! Che il 3 marzo sfilerà in Prato della Valle a Padova. Una bella esperienza di crescita tra famiglie dello stesso territorio messa in piedi alla Scuola dell'Infanzia Città dei Bambini con la collaborazione anche dei ragazzi della Comunità Alloggio Raggio di Sole accompagnanti da volontari dell’associazione Amici dell’IRPEA.

Scacco al bullo: ecco i vincitori del concorso

Oltre 200 opere di studenti di scuole superiori di secondo grado dedicate al tema del bullismo. "Scacco al bullo": il concorso promosso da Fish in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni (UNAR) ha i suoi vincitori. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il primo marzo. 

Off Line – La vita oltre lo schermo

Parte da  Napoli, il nuovo progetto itinerante per la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo.  “Off Line – La vita oltre lo schermo” è promosso dall’Agia in collaborazione con l’associazione "Un’altra storia". Undici appuntamenti in tutto, che percorreranno l’Italia in una serie di tappe che tra febbraio e dicembre toccheranno anche le città di Forlì, Perugia, Como, Caltanissetta, Pordenone, Aosta, Verona, Cagliari, Pescara e Roma. In totale il progetto mira a coinvolgere più di 5000 adolescenti.

Piano di educazione finanziaria e al risparmio in Veneto

In Veneto prende forma il  piano di educazione finanziaria e al risparmio. Percorsi per studenti e docenti volti a promuovere una conoscenza più approfondita e una maggiore consapevolezza in materia economico-finanziaria. L'Assessore Donazzan: «Università, Banca d’Italia e Ufficio scolastico alleati per una corretta informazione istituzionale». Una iniziativa per allargare il più possibile la platea delle persone informate e consapevoli, a partire dalla scuola.

Busta uno, busta due o busta tre? Il sorteggio degli argomenti per l’orale di maturità

Busta uno, busta due o busta tre? L'esame di maturità nella nuova versione ad alcuni ricorda i giochi televisivi. I ragazzi sono già entrati nella fase di ansia pre-esame. La novità poi aggiunge altri interrogativi: come saranno le prove, come vengono valutati i crediti, i test Invalsi sono presi in considerazione? Per “accompagnare” i giovani studenti all’esame il Ministro Bussetti risponde via Social. Non solo, ha raccolto anche sul sito una serie di risposte ai tanti dubbi che emergono.

C’è ancora bisogno della scuola? Quale il senso e le modalità dell’educazione scolastica oggigiorno?

C’è ancora bisogno della scuola? Come dovrebbe cambiare la scuola attuale? Se ne è parlato il 23 febbraio a Roma con la presenza del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente CEI e del ministro Marco Bussetti, in un seminario promosso dal Centro studi per la scuola cattolica, che compie vent’anni di attività, e dall’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università. Un’occasione per effettuare una ricognizione sulle domande educative rivolte alla scuola (ma non solo) e sul modello possibile di una scuola per il prossimo futuro.

Verso una scuola che promuove salute

Una scuola che promuove la salute. Diffondere l'educazione a corretti e sani stili di vita. Qualificare gli ambienti in cui i giovani vivono e si formano. Garantire il benessere complessivo. Questi alcuni intenti del documento presentato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, e dal Ministro della Salute, Giulia Grillo. Un percorso teso a valorizzare i temi della salute nei programmi scolastici, ma non con un'ora di lezione dedicata o aggiungendo una nuova materia. L’obiettivo è rendere la promozione della salute trasversale nel percorso formativo dei giovani, che diventano poi "ambasciatori" di buone pratiche in famiglia e fra gli amici.

San Paolo VI e l’Alleanza tra Scuola e Famiglie

«La scuola vivrà bene se le famiglie daranno non soltanto i loro figlioli, per liberarsi da questo gravissimo compito dell'educazione, ma se daranno il loro affetto, la loro vicinanza, la loro vigilanza, il loro sostegno, l'appoggio morale». Da queste parole, pronunciate da Paolo VI, prenderà avvio, il 23-24 febbraio il primo appuntamento per il 2019 del “parlamentino” nazionale dell’AGeSC, Associazione Genitori Scuole Cattoliche. Una due giorni dedicata alla figura di Paolo VI, ma anche alle relazioni nella scuola con le nuove generazioni di famiglie.