Azione Cattolica: il Movimento studenti si incontra da venerdì 2 a domenica 4 novembre a Morlupo (Roma), presso il “Centro di spiritualità Rogate” (via Flaminia, 65), per il “laboratorio msacchino” sui temi della legislazione scolastica. Tre giorni di confronto e proposte per una “scuola che insegna a pensare”.
Digital Transformation. Tecnologie digitali come strumento di cittadinanza attiva, sviluppo sostenibile, è un progetto gratuito di Educazione alla Cittadinanza Globale finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che coinvolge ben 12 regioni italiane e si rivolge a docenti e studenti delle scuole secondarie di II grado. Fra le associazioni coinvolte anche Amici dei Popoli Padova. Per lanciare il progetto martedì 30 ottobre ci sarà un flash mob online per un uso consapevole delle tecnologie digitali. Lo scoop sviluppare competenze significative sull’uso dei media e dei social media e tecnologia digitale per contribuire alla crescita di una società equa e inclusiva.
Il divario nel rendimento scolastico tra i bambini della classe medio-alta e quelli a basso reddito è visibile fin dall'età di 10 anni e si allarga per tutta la vita: lo dice il nuovo rapporto Ocse “Equity in education”. Cosa vuol dire? La scuola non funzione più come “ascensore sociale”, non aiuta la mobilità, non offre le opportunità che ci si potrebbe aspettare e chi proviene da una situazione svantaggiata fa più fatica ad avere accesso ad una istruzione di qualità. L’ambiente socio-economico di provenienza è un fattore preminente, sia sul rendimento scolastico che sulla prosecuzione degli studi. E l’Italia è uno dei Paesi con la situazione peggiore.
L'approccio tecnologico impatta pesantemente sulle capacità attentive e le riduce notevolmente. Immagini, messaggio breve e rapidità: questo il triplice tratto dell’odierna comunicazione. Soprattutto la rapidità sembra essere requisito essenziale, anche fra i banchi di scuola.
L’accesso al sistema di istruzione per tutti è sempre stato un volano per promuovere l’inclusione sociale e per incentivare la mobilità sociale. La presenza della scuola in Italia ha sconfitto l’analfabetismo di massa, ha permesso ai figli di operai e di contadini di ottenere un diploma e di accedere all’Università: è stato e continua ad essere, anche se con qualche difficoltà nel contesto attuale, uno strumento che ha favorito l’integrazione tra i cittadini.
Il nuovo Protocollo d’intesa firmato dal Ministro Marco Bussetti e da Francesco Schittulli, Presidente della LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Le attività previste dal Protocollo si tradurranno in progetti che vanno dalla formazione per gli insegnanti, alle attività di sensibilizzazione verso gli studenti, declinate diversamente in base all'età, verso le loro famiglie, passando anche attraverso laboratori e tirocini.
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e l’UNICEF Italia hanno firmato a Roma un Protocollo di intesa della durata di tre anni per realizzare e promuovere in tutte le scuole azioni e attività rivolte al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. La firma è avvenuta alla presenza del Direttore generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione del MIUR Giovanna Boda e del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.
Bullismo e cyberbullismo: una vera e propria emergenza per il mondo dei più giovani e in particolare per il mondo della scuola. Secondo il rapporto Eurispes 2018, infatti, oltre la metà dei ragazzi italiani tra gli 11 e 17 anni è stata vittima di atti di bullismo. Il fenomeno, secondo le statistiche, è più frequente tra chi ha pochi amici e la migliore cosa da fare per difendersi è parlarne. Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 migliaia di ragazzi, docenti e genitori di centinaia di scuole verranno coinvolte nelle attività di formazione e sensibilizzazione contro il cyberbullismo e di educazione digitale.
Dal 20 al 28 ottobre torna #ioleggoperché, l'iniziativa promossa e coordinata dall'Associazione italiana editori per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, realizzata in collaborazione con il Miur. Più di 2milioni di bambini e ragazzi coinvolti (2.025.444 per la precisione), oltre 9mila scuole, 2.130 librerie mobilitate su tutto il territorio nazionale e 3mila messaggeri volontari: questi alcuni numeri dell'iniziativa promossa e coordinata dall'Associazione Italiana Editori. 52 le scuole padovane che aderiscono al progetto.