Più del 70 per cento degli italiani si servono di internet, e il suo uso è cresciuto di quasi il 18 per cento solo nell’ultimo anno, nonostante la crisi economica. Come spiega il 12° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia, notizie e contenuti vengono sempre più generati direttamente dagli utenti, saltando ogni mediazione professionale. Un vantaggio o un grande rischio?
A fronte di casi giudiziari scoppiati a ripetizione e con un ritmo impressionante, ma soprattutto in una situazione in cui la corruzione si è fatta sistema, ambiente e metodo di azioni pianificate, fino diventare “cultura”, l’alternativa si chiama riscatto politico e morale immediato. Subito al voto la legge anticorruzione dunque.
Gianfranco Viesti, docente di economia all’università di Bari: «Occorrono norme semplici e precise che producano soluzioni certe e verificabili. Temo invece che la politica sia più sensibile all’annuncio di azioni di brevissimo periodo, che non necessariamente sono migliori, per aggredire il fenomeno della corruzione». Sui giovani del Sud: i più bravi fuggono all’estero, gli altri chinano il capo.
In duecentomila hanno partecipato alla Giornata del 21 marzo – promossa da Libera e da Avviso pubblico – tenutasi a Bologna e che ha avuto come slogan "La verità illumina la giustizia". Don Ciotti invoca una «scatto in avanti», mentre il presidente Sergio Mattarella si augura una «maturazione delle coscienze». Chiesta la confisca dei beni anche ai corrotti, oltre che ai mafiosi.
Firmato il primo protocollo in Veneto tra centrali cooperative e sindacati, a tutela di trasparenza e qualità dei servizi, ma anche dell’occupazione delle coop contro le gare al massimo ribasso. Obiettivo prossimo e urgente: l’istituzione di un Tavolo permanente con gli enti pubblici.
Sabato 21 marzo Libera, l’associazione di don Luigi Ciotti, scende in piazza ancora una volta per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. È l’edizione numero 20 e quest’anno porta a Bologna oltre 150 mila persone per quello che «non è un evento – spiega il sacerdote – ma un percorso di una storia che stiamo costruendo insieme».
L’esperienza professionale di avvocato penalista a Padova mi porta molto spesso ad assistere ragazzi coinvolti in procedimenti penali per aver posto in essere condotte che non avevano ben valutato essere reati, o che avevano agito per spirito di emulazione perché così fanno in tanti. Per non parlare di quei genitori che, pur non giustificando il modo di agire dei loro figli, fanno capire che, tutto sommato, quanto accaduto non sembra poi così grave da determinare una effettiva sanzione penale.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al nostro sito.
«Ho pensato spesso a come la chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale». Così papa Francesco ha annunciato l’Anno santo della misericordia, che inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo.
La scrittrice, «cattolica un po' anomala» come lei stessa si definisce, ha uno sguardo positivo sul grande appuntamento che la chiesa, e non solo, è chiamata a vivere: «Tutti abbiamo bisogno di misericordia: tutti, credenti o non credenti, possiamo offrire o ricevere misericordia, cioè possiamo partecipare al Giubileo in senso attivo o passivo».