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Conferenza sul futuro d’Europa fa un passo avanti: si parte il 9 maggio. Processo “dal basso” per riformare l’Ue
Il Parlamento di Strasburgo ha votato il 15 gennaio una risoluzione che definisce obiettivi e "contorni" della Conferenza chiamata a rivedere e rilanciare il processo di integrazione. I prossimi passi spettano a Commissione (il 22 gennaio) e Consiglio (28 gennaio). Tra i nodi da sciogliere lo spazio e il ruolo riservato a cittadini e società civile, quali riforme prevedere, se sia necessario o meno (oltre che rischioso) metter mano ai Trattati. Le voci - contrastanti - dell'Emiciclo