Fatti
Badge di cantiere per i lavoratori (in prospettiva anche oltre il settore edile) e un sistema premiale per le imprese virtuose nel campo della sicurezza. Sono queste le principali novità contenute in un decreto-legge che prevede anche misure specifiche per la formazione e per gli studenti. Il provvedimento varato dal Consiglio dei ministri ha avuto una gestazione lunghissima, basti pensare che era stato annunciato dal governo alla vigilia dello scorso primo maggio.
Secondo quanto riferisce il comunicato di Palazzo Chigi, il testo licenziato dal Consiglio autorizza una revisione delle aliquote Inail e dei contributi agricoli a partire dal primo gennaio 2026, “con l’obiettivo di premiare le imprese che dimostrano un andamento positivo in materia di sicurezza”. “Per aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità – sottolinea il comunicato – le imprese dovranno dimostrare l’assenza di condanne penali o sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli ultimi tre anni” e “a queste imprese virtuose verrà riservata una quota delle risorse programmate dell’Inail”.
L’attività di vigilanza verrà orientata “in modo mirato” nei confronti dei datori di lavoro che utilizzano il subappalto. “Contestualmente – spiega ancora la nota – vengono introdotte disposizioni specifiche per il badge di cantiere e la patente a crediti, prevedendo la precompilazione della tessera digitale con i dati identificativi dei lavoratori assunti tramite la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa)”. Saranno inoltre individuati ulteriori ambiti di attività a rischio più elevato, oltre al settore edile, e sarà potenziato l’organico dell’Inail e del Comando carabinieri per la tutela del lavoro.
Per quanto riguarda la formazione, l’obbligo di aggiornamento periodico dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) viene esteso anche alle imprese con meno di 15 dipendenti e “si innalza il livello qualitativo degli enti accreditati che erogano la formazione in materia, demandando a un accordo Stato-Regioni l’individuazione di criteri e requisiti di accreditamento”. Per gli studenti impegnati nelle esperienze di formazione scuola-lavoro, la copertura assicurativa viene estesa anche al tragitto casa-lavoro e viceversa. Sempre a livello di prevenzione “viene promossa l’adozione di linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni (c.d. near miss) da parte delle imprese con più di quindici dipendenti”, con appositi incentivi per quelle che adotteranno “modelli organizzativi avanzati di gestione della sicurezza e di tracciamento dei mancati infortuni”. In relazione alle attività ad alto rischio di infortuni, il decreto introduce una nuova tipologia di visita medica nei confronti del lavoratore “qualora vi sia il ragionevole motivo di ritenere che si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche”. Si stabilisce inoltre che “le risorse introitate dalle Asl a seguito dei provvedimenti sanzionatori saranno utilizzate in via esclusiva per attività di sorveglianza epidemiologica dei rischi, al rafforzamento dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e ad attività di formazione e aggiornamento professionale”.