Mosaico
Cosmesi. Dai vinaccioli nuova vita anche per la pelle del viso
Anche i prodotti di bellezza e cura della persona trovano ingredienti importanti negli “scarti” della produzione viticola
Anche i prodotti di bellezza e cura della persona trovano ingredienti importanti negli “scarti” della produzione viticola
Foglie della vite e vinacce sono utilizzabili per farne creme e balsami. È quello che ha scoperto Sabrina Bacchin, dell’azienda “La terra di nonna Dina” (via Figaroli 93, Due Carrare). «I vinaccioli sono antiossidanti naturali per la pelle – spiega – ma anche le foglie hanno importanti proprietà, Noi li prendiamo, li essicchiamo e poi c’è un laboratorio che realizza per noi i prodotti di cosmesi». L’azienda è nata tre anni fa per ridare vita a un terreno che per tanti anni nonna Dina, suocera di Sabrina Bacchin, aveva coltivato per tirare letteralmente sù cinque figli. Sono sei campi padovani dove lei, ex impiegata e poi casalinga per crescere i figli Ilaria e Niccolò, ha deciso di piantare lavanda, di cui è appassionata, e altre erbe officinali come malva, calendula e menta. Il marito Matteo Pescante vi ha invece ripiantato delle vigne, memore del nonno che produceva vino: proprio a lui è venuta l’idea di riutilizzare le vinacce, e Sabrina l’ha fatta sua. «Ora, con vinaccioli e foglie di vite facciamo un bagno doccia, un balsamo labbra e un siero per il viso. In arrivo è anche la crema per il corpo. Con le altre erbe facciamo creme mani e corpo, sapone liquido e anche un amaro. Ci potete trovare il sabato mattina al mercato di Campagna amica Coldiretti a Chiesanuova».