Chiesa | Mondo
Due anime profonde. Con Sammy Basso la telefonata intima di papa Francesco
Francesco e Sammy Basso. Il papa e lo scienziato. Due uomini uniti nel nome di Francesco di Assisi.
Francesco e Sammy Basso. Il papa e lo scienziato. Due uomini uniti nel nome di Francesco di Assisi.
L’addio a papa Francesco, commuove oggi i genitori di Sammy, Laura e Amerigo Basso, che così sono tornati al ricordo di quei momenti tra il figlio e il papa: «Sammy era un credente e come tale vide fin da subito in questo papa, un carisma che rispecchiava lo spirito del suo santo preferito, Francesco di Assisi. Pochi mesi dopo la sua elezione, Sammy scrisse una lettera per esternare il suo apprezzamento al papa». Fu quella lettera a smuovere l’animo del papa, fino a spingerlo a compiere un gesto cui c’aveva abituato: chiamare direttamente al telefono di casa. «Così negli ultimi giorni di ottobre del 2013, a pochi minuti da un mezzogiorno qualsiasi –ricorda mamma Laura – risposi al telefono a un numero privato. Una voce distinta mi disse: “Ciao Sammy”; “Non sono Sammy, gli risposi, sono la mamma”. “Mi scusi signora, sono papa Francesco”. A quel punto riconoscendo la voce di chi mi chiamava, mi si sono raggelate le vene e a stento seppi rispondere: “Santo Padre, mi scusi ma faccio fatica a trovare le parole dall’emozione”». «Sammy è a scuola, e torna per le 14», dovette rispondere la mamma. «Va bene, io posso anche richiamare più tardi!» fu la replica del papa. Alle 18 il fatidico squillo: «Ciao sono papa Francesco». «E io sono Sammy…» furono le prime parole di una conversazione che diventerà presto privata tra il papa e Sammy che si era rinchiuso nella sua camera. «Si parlarono per parecchi minuti – continua il ricordo di mamma Laura – e quando Sammy uscì, gli chiesi quello che qualsiasi mamma gli avrebbe domandato: “Cosa vi siete detti?”. Ma di quella conversazione non volle mai dire nulla a nessuno. Rimase e rimarrà un mistero tra due anime profonde».
Trascorsero dieci anni prima che papa Francesco e Sammy Basso si “sfiorassero” fisicamente. Era il 20 marzo 2023 in occasione della Maratona di Roma, quando Sammy con i “Sammy Runners” vennero ricevuti in udienza privata dal papa: «Fu un colloquio breve quanto intenso il loro – aggiunge la mamma – tra un uomo di Chiesa e uno di scienza che si confrontavano senza schemi o barriere, che si concluse con una richiesta di Sammy per una benedizione speciale da estendere a tutti coloro che erano affetti da Progeria nel mondo, e tutti i suoi amici. Benedizione che culminò con un abbraccio che ancora ci conforta».
«Un gesto che è come una carezza» racconta Rosario Carello che le telefonate del papa le ha raccolte in un libro Gli abbracci di Papa Francesco. Quando il Papa chiama al telefono, edizioni San Paolo.