Il complesso di costruzioni lungo il colle della Rocca di Monselice, che va dal castello alla Rocca medievale passando per il santuario delle Sette Chiese – luogo giubilare – e altri edifici di inestimabile valore storico e artistico, riveste naturalmente un interesse sempre più anche turistico.
Cresce infatti l’attenzione dei visitatori alle località “minori” del Veneto. Di recente la Regione, con una conferenza stampa, ha voluto fare il punto della situazione, con la presentazione delle linee guida per lo sviluppo futuro del complesso monumentale.
La Regione e i partner istituzionali e tecnici hanno tracciato quindi le direttrici per lo sviluppo del piano di valorizzazione, che si fondano su tre priorità: tutela e sicurezza del patrimonio monumentale attraverso consolidamenti e restauri; accessibilità al pubblico e inclusività, per rendere fruibili spazi e percorsi anche a persone con ridotta capacità motoria; valorizzazione culturale in un’ottica di turismo lento, religioso – visto l’interesse crescente verso il santuario delle Sette Chiese – e sostenibile.
Il piano organico di interventi presentato vede un investimento complessivo di oltre 4,7 milioni di euro, tra i quali sono tuttavia compresi anche cantieri già avviati e opere ultimate oltre ai nuovi progetti in fase di affidamento. Tra i principali impegni vi è certamente quello per il restauro della trecentesca casa Salotto (ovvero casa Cattin, attigua al castello di Monselice), con due milioni di euro dal Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).
Gli altri interventi riguardano la nuova scala di accesso al Mastio Federiciano per 300 mila euro, il già concluso recupero della Locanda Longobarda (ex casa Bernardini, altri 300 mila euro), l’adeguamento alle norme antincendio del castello Cini e del palazzo della Biblioteca
(1,2 milioni di euro), il completamento del piano terra della ex Biblioteca, la messa in sicurezza del Castelletto e della Casa Romanica, la ricognizione del paramento murario delle cappelle del santuario delle Sette chiese. Infine, la Regione finanzia ulteriori scavi archeologici sulla sommità della Rocca, in collaborazione con l’Università di Padova, per 50 mila euro.
Il colle della Rocca di Monselice si conferma sempre più polo culturale, spirituale e turistico di riferimento per il turismo lento e sostenibile nel Veneto