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Elezioni Regionali 2025 | Elezioni Regionali - 16.11.25

venerdì 14 Novembre 2025

A caccia di voti e di posti nel Consiglio

800 aspiranti consiglieri, all’interno di 16 liste elettorali, giocano le proprie carte per primeggiare. E c’è chi ci mette “la faccia” in tutte le circoscrizioni
Claudio Baccarin
Claudio Baccarin
collaboratore

Elisa De Berti, vicepresidente del Veneto, candidata nel Veronese, lo esibisce al suo fianco su Fb. Così come fa Rosanna Conte, in lizza nel Veneziano. Ed Eleonora Mosco, lo porta a spasso sui bus urbani a Padova Insomma, sono un bel numero le candidate della Lega puntano sul “traino” del governatore uscente Luca Zaia, capolista in tutte le sette province venete. D’altra parte la legge elettorale impone, a chi voglia esprimere due preferenze, di scrivere altrettanti cognomi di genere diverso. Ognuno però fa il proprio gioco e anche Roberto Marcato, che nel 2020 era stato il più gettonato in Veneto con 11.603 preferenze, viaggia con Busitalia per confermarsi il “numero uno” nel Padovano. In laguna i salviniani possono contare sull’assessore al Bilancio Francesco Calzavara; nella Marca sugli uscenti Sonia Brescacin, Roberto Bet e Alberto Villanova e sul presidente della Provincia Stefano Marcon. A Verona va a caccia di preferenze il vannacciano Stefano Valdegamberi; a Vicenza le punte di diamante sono l’assessore Manuela Lanzarin e il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti. A Rovigo c’è l’assessore Cristiano Corazzari, a Belluno figura l’uscente Silvia Cestaro. 

La mappa dei candidati

Per poter esprimere un voto ponderato, occorre  poter conoscere i candidati. Come possono documentarsi i 4.296.562 iscritti alle liste elettorali? Il portale informativo della Regione è raggiungibile cliccando sul link https://regione.veneto.it . Alla pagina elezioni.regione.veneto.it/manifesti-elettorali si possono visionare le liste dei candidati, le schede elettorali e il programma di governo di ciascuna coalizione. Grazie al link Elezioni Trasparenti Il cittadino può passare ai raggi il curriculum vitae di ogni aspirante consigliere e l’estratto del suocasellario giudiziale. Il 23-24 novembre votano per la prima volta alle Regionali 252.238 giovani; per 22.076 neo-maggiorenni questo è invece il primo voto in assoluto. 

Forza Italia

 Zaia non è però l’unico politico che – in un mare magnum in cui cercano di stare a galla cinque candidati presidente, 16 liste e quasi 800 aspiranti consiglieri – ci mette la faccia ovunque. Restando nel centrodestra, capitanato da Alberto Stefani (che soffia su 33 candeline proprio il 16 novembre), capolista per Forza Italia, in tutte le circoscrizioni, è l’europarlamentare Flavio Tosi. Vuole un posto al sole Gianluca Forcolin, già vicepresidente della Regione dal 2015 al 2020, che corre nel Veneziano. Nel Padovano punta al bis Elisa Venturini, spalleggiata da Mirko Patron. Sogna il terzo mandato pure Fabrizio Boron. Nel Trevigiano corre da indipendente, tra i berlusconiani, l’ex leghista Gianantonio Da Re. Nel Vicentino la novità è rappresentata dalla discesa in campo del sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern.  

Fratelli d’Italia

Scommette su un risultato eclatante il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il senatore Luca De Carlo. Nella lista Fdi di Venezia spiccano i nomi del consigliere uscente Lucas Pavanetto e di Francesca Zaccariotto, assessora ai Lavori pubblici di Venezia. Nel Bellunese torna in campo coi meloniani Dario Bond, già deputato di Forza Italia. A Rovigo è in lizza l’assessore regionale Valeria Mantovan. Nel Vicentino fa capolino Sergio Berlato, che alle Europee 2024 , ha raccolto 38.123 preferenze nel Nordest. Nutrono ambizioni anche Joe Formaggio, già sindaco di Albettone, e Francesco Rucco, che nel maggio 2023 si è visto soffiare dal dem Giacomo Possamai la poltrona di sindaco di Vicenza. L’infornata di consiglieri uscenti è composta a Verona da Stefano Casali e Tomas Piccinini, a Treviso da Silvia Rizzotto (ma il capolista Claudio Borgia). Sarà battaglia senza esclusione di colpi nel Padovano tra il capolista Enoch Soranzo (in tandem con Paola Geremia, assessore alla Cultura a Cittadella), l’ex leghista Luciano Sandonà, il sindaco di Albignasego Filippo Giacinti, la sua collega di Villa del Conte Antonella Argenti e l’agguerrita consigliera comunale di Padova Elena Cappellini. 

Centristi e autonomisti

 Il giornalista Vincenzo Spatalino (detto Enzo) è candidato indipendente del Popolo della Famiglia,  nei collegi di Venezia e di Verona, per la lista dell’Udc di Antonio De Poli. Nel Padovano si sfidano il sindaco di Carmignano di Brenta, Eric Pasqualon, e quello di Tribano, Massimo Cavazzana. Avvocato, cantautore e assessore alla Cultura del Comune di Tezze sul Brenta, Massimo Tessarollo (detto Tex) è in lizza nel Vicentino. Si presenta per Noi Moderati, in cinque collegi su sette (esclusi Belluno e Rovigo), Andrea Ronco (detto Andreas), fondatore della community social “Il Veneto imbruttito”. Della coalizione di Stefani fa parte anche la Liga Veneta Repubblica, che indica come capolista per Venezia e Padova l’avvocato Alessio Morosin, alfiere di Indipendenza Veneta. Vanno a caccia di preferenze anche l’ex assessore regionale all’Identità veneta, Daniele Stival (nel Veneziano); l’ex segretario provinciale della Liga negli anni Novanta, Michele Munaretto, e l’ex assessore provinciale di Padova (dal 2010 al 2013) Marzia Magagnin. A Belluno e a Treviso il capolista è Franco Roccon, già assessore ai Lavori pubblici di Belluno. 

Democrazia Sovrana Popolare

 Il candidato presidente di Dsp, Marco Rizzo, corre anche per la carica di consigliere in tutte le sette province. Solo nella Marca capolista è Antonio Serena, già senatore prima con la Lega Nord (dal 1992 al 2001) e poi con AN (dal 2001 al 2006). In lizza ovunque anche Patrizia Caproni, già assessore Pd a Mori (Trento).   

Resistere Veneto

 Capolista in tutte le province per Resistere Veneto è il candidato presidente Riccardo Szumski. A Venezia ci prova Roberto Agirmo, «indipendentista da sempre, autonomista per scelta». A Padova, Vicenza e Belluno spunta Sara Cunial, già parlamentare M5S; nel Trevigiano c’è l’ex sindaco di Resana, Loris Mazzorato.  

Popolari per il Veneto

 Fabio Bui, candidato presidente, capolista in cinque province. A Venezia tira il gruppo l’ex leghista Gabriele Michieletto, noto come “Ara che so stufo”; nel Bellunese c’è l’indipendentista Massimo Vidori noto come Max. 

Il centrosinistra

Sono sette le liste a sostegno di Giovanni Manildo. Capolista a Venezia, per il Pd, è il consigliere uscente Jonatan Montanariello, che si misura con Monica Sambo, capogruppo dem a Ca’ Farsetti. A Padova sono in lizza, tra gli altri, il vicesindaco Andrea Micalizzi, la capogruppo uscente Vanessa Camani, la segretaria provinciale Sabrina Doni, la segretaria dei Giovani Democratici Virginia Libero e l’ex sindaco di Conselve Luciano Sguotti. Nella Marca si sfidano l’ex sindaco di Preganziol, Paolo Galeano, e la consigliera comunale di Treviso, Antonella Tocchetto. A Verona punta al bis Anna Maria Bigon; in lizza anche il sindaco di Belfiore Alessio Albertini. A Vicenza la capolista è la consigliera uscente Chiara Luisetto; punta a un buon risultato l’avvocato Carole Ngah Biloa, mediatrice linguistica e culturale. A Rovigo si ripresenta Angelo Zanellato, segretario provinciale del Pd, già inquilino del Ferro-Fini dal 2002 al 2005.  

Le altre liste per Manildo

 Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, si mette in gioco per i Cinque Stelle a Padova, a Rovigo, a Venezia e a Belluno. Edoardo Sinigaglia, figlio di Claudio, compianto consigliere regionale del Pd, è in pista per Volt-Europa a Venezia, Padova e Verona. Il sociologo Gianfranco Bettin si presenta per Alleanza Verdi Sinistra a Venezia, mentre a Padova la capolista è la consigliere uscente Elena Ostanel. Gli altri uscenti ci provano a Treviso (Andrea Zanoni), a Vicenza e a Belluno (Renzo Masolo). Arturo Lorenzoni, già vicesindaco di Sergio Giordani, è il capolista nella città del Santo di Le Civiche Venete. 

Capolista a Padova (ma pure in corsa a Vicenza e Rovigo), per Pace-Salute-Lavoro/PRC, è Paolo Benvegnù; Daniela Ruffini, già assessore a Padova con Flavio Zanonato, si schiera a Belluno. La lista Uniti per Manildo, che mette insieme i simboli di Casa Riformista, Alde e Avanti, presenta a Padova Antonino Pipitone e Monica Balbinot l’ex sindaco di Vigonza innocente Stefano Marangon e l’ex collega di Villanova di Camposampiero Silvia Fattore; nel Trevigiano scalpita l’ex sindaca di Castelfranco, Maria Gomierato; nel Veneziano figura Sara Moretto, già deputata di Italia Viva. 

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