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Futuri sindaci: inizia la corsa in 49 Comuni veneti, 14 nel territorio diocesano
49 Comuni veneti, 14 nel territorio diocesano, eleggeranno il prossimo primo cittadino il 14 e 15 maggio. Una panoramica
49 Comuni veneti, 14 nel territorio diocesano, eleggeranno il prossimo primo cittadino il 14 e 15 maggio. Una panoramica
Ammontano a 66.769 gli elettori (in rappresentanza di 78.705 residenti) dei dieci Comuni padovani chiamati al votodomenica 14 (dalle 7 alle 23) e lunedì 15 maggio (dalle 7 alle 15) per scegliere il primo cittadino e rinnovare il parlamentino municipale. Il maggior numero di elettori (16.286) è concentrato a Piove di Sacco. A Mestrino e Piove devono essere eletti 16 consiglieri, a Megliadino San Vitale dieci, in tutte le altre amministrazioni 12. Sono 23 i candidati alla poltrona di sindaco, 340 gli aspiranti consiglieri in lizza per 126 seggi. A Piove di Sacco, l’unico Comune con più di 15 mila abitanti, non servirà il ballottaggio. Gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino sono infatti soltanto due. Qui però sulla scheda gli elettori troveranno qualche simbolo di partito. Il vicesindaco Lucia Pizzo, 57 anni, funzionaria della direzione regionale dell’Inps, punta, per il centrosinistra, alla successione dell’avvocato Davide Gianella, che ha concluso il suo secondo mandato. Sarà sostenuta da tre liste: Piove Civica, Piove Democratica (dove si candida a consigliere, come capolista, proprio Gianella) e Lista per Corte. Pizzo dovrà vedersela con Paolo Mazzetto, cinquantenne consulente finanziario di Banca Fideuram, che ha raccolto il sostegno di tre liste: Fratelli d’Italia, Insieme per Piove di Sacco (dove sono affiancati i loghi di Udc, Forza Italia e Coraggio Italia), Lega-Liga Veneta Salvini.
Sfida tutta da vedere quella di Casalserugo (4.697 elettori). Punta al secondo mandato il sindaco uscente Matteo Cecchinato, architetto quarantanovenne, che guida la lista Per Casalserugo e Ronchi. Laura La Camera, 47 anni, ingegnere chimico, gli getta il guanto di sfida alla testa del team che porta il suo nome. Nella lista Laura La Camera sindaco, spicca la candidatura di Elisa Venturini, ex sindaco e attuale capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale. A Codevigo (5.212 aventi diritto) Ettore Lazzaro, 53 anni, si presenta alla testa della lista Continuità per Codevigo. Fino a qualche settimana fa Lazzaro, titolare di un agriturismo, esercitava le mansioni di vicesindaco nella giunta guidata dal primo cittadino, l’avvocato, Francesco Vessio, che non ha gradito il cambio di campo e gli ha ritirato le deleghe. Il sindaco uscente, al termine del primo mandato, ha invece scelto di mandare una lettera ai cittadini, annunciando la sua decisione di non ricandidarsi: «Mi sento svuotato, senza più energie, né motivazioni, scarico e deluso». Lo sfidante di Lazzaro è Fabrizio Franchin, 62 anni, che debutta in politica con la civica Codevigo Riparte. In lista c’è Annunzio Belan, che ha vestito la fascia tricolore dal 2013 al 2018. A Maserà di Padova (7.611 elettori) il sindaco uscente Gabriele Volponi, 49 anni, imprenditore, punta al secondo mandato alla guida della lista Uniti per Maserà e Bertipaglia – Volponi sindaco nella continuità. Ne insidia la rielezione l’architetto Elena Coppola, 40 anni, consigliera uscente del Movimento Cinque Stelle, che si è messa alla testa della nuova lista Comunità e territorio.
Tra le amministrazioni che rientrano nel territorio della Diocesi va al voto anche Pianiga (10.224 elettori in rappresentanza di 12.237 abitanti). Qui il sindaco uscente Federico Calzavara ha deciso di ricandidarsi alla testa di una civica di centrodestra dove spicca un tricolore in orizzontale. Il suo slogan è “Guardando avanti, continuiamo a rinnovare”. A sfidarlo l’ex primo cittadino, Massimo Calzavara, avvocato, consigliere uscente di maggioranza, che nel 2020 si è presentato alle regionali nella lista berlusconiana: nella sua lista esponenti di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e I Civici. A recitare il ruolo di outsider è Silvia Coppetta Calzavara, insegnante alle scuole elementari, in lizza come “candidata sindaca” con la lista Pianiga Insieme. Morale della favola? Il prossimo sindaco si chiamerà a prescindere Calzavara. Tre sono anche i candidati che si sfidano a Solesino (6.785 elettori). Scendono in campo il sindaco uscente Elvy Bentani, 48 anni, già esponente di Forza Italia, portacolori della lista Insieme per Solesino; Luana Levis, 50 anni, insegnante di scuola primaria; Andrea Garavello, 43 anni, titolare di uno studio di consulenza fiscale. Levis, che nel 2018 era stata eletta nella lista di Bentani, ora vuole detronizzare il primo cittadino, con il sostegno di Fratelli d’Italia (il partito cui è iscritta) e della Lega. La lista è Per Solesino Levis Sindaco. Garavello, già assessore con il sindaco Walter Barin e vicesindaco nella giunta di Roberto Beggiato, corre per il centrosinistra con la lista Solesino Progresso.
L’entrata in vigore del decreto legislativo 150/2022 (la cosiddetta Riforma Cartabia) ha prodotto un’abrogazione tacita dell’articolo 15 comma 1 della legge Severino (la n. 190 del 6 novembre 2012) in materia di incandidabilità: vale a dire che tutti i soggetti, per i quali sia stata pronunciata una sentenza di patteggiamento (ex articolo 444 del codice di procedura penale), non incorrono più in una situazione di incandidabilità, potendo così concorrere alle prossime elezioni.