Idee
Giacomo Matteotti. Una legge per non dimenticare
Giacomo Matteotti Iter parlamentare con procedura abbreviata in vista del centenario dall’assassinio
Giacomo Matteotti Iter parlamentare con procedura abbreviata in vista del centenario dall’assassinio
La prima firmataria è Liliana Segre, matricola 75190 del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, miracolosamente sopravvissuta all’Olocausto e testimone della Shoah. Ma gli altri sottoscrittori sono tutti personaggi che non hanno bisogno di presentazione: il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano; i senatori a vita Elena Cattaneo, Mario Monti, Renzo Piano, Carlo Rubbia. Il disegno di legge – per il quale mercoledì 3 maggio, a Palazzo Madama, è stata votata all’unanimità la procedura abbreviata – è il 551, che reca un oggetto inequivocabile: “Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti”. «Nel 2024 ricorreranno i cento anni dal rapimento e dall’omicidio di Giacomo Matteotti, il deputato socialista vittima della violenza fascista – ricorda la senatrice Segre nella relazione che accompagna il ddl – Rapimento e omicidio furono commessi il 10 giugno 1924, il 27 giugno avvenne la secessione dell’Aventino. Il cadavere del deputato fu rinvenuto il 16 agosto non lontano dalla capitale, il 3 gennaio 1925 Mussolini dichiarò chiusa la questione Matteotti e dispose la fine della libertà di stampa e l’emarginazione delle opposizioni». Di qui, per i presentatori del disegno di legge, la necessità di studiare l’opera e il pensiero di Matteotti, in ambito nazionale e internazionale, sostenendo tutte quelle azioni – convegni, iniziative didattiche e formative, digitalizzazione archivistica, eventi – tese a promuoverne la figura, a partire da quei luoghi che lo videro protagonista. Per il finanziamento dei progetti la presidenza il Governo dovrà assegnare uno stanziamento di 350 mila euro nel 2023 e altri 250 mila euro nel 2024. Inoltre, alla Casa Museo Matteotti di Fratta Polesine è attribuito un contributo straordinario di 50 mila euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 per interventi di restauro e manutenzione.