Dal 4 ottobre al 23 novembre, Padova ospita la 22a edizione del Festival Internazionale La sfera danza, diretto da Gabriella Furlan Malvezzi e organizzato dall’associazione La sfera danza. Un’edizione che amplia il proprio respiro internazionale e territoriale, portando la danza in spazi inediti della città come il Complesso Beato Pellegrino, gli oratori di San Giorgio e San Michele, e per la prima volta anche al Centro Culturale San Gaetano, accanto ai consueti appuntamenti al Teatro Verdi, al Teatro ai Colli e al Teatro Quirino De Giorgio di Vigonza.
«Questa manifestazione – afferma l’assessore alla Cultura di Padova Andrea Colasio – è da oltre vent’anni un faro per la danza contemporanea, capace di valorizzare patrimonio artistico e architettonico attraverso contaminazioni creative e internazionali».
In programma oltre 30 spettacoli, tra teatri e spazi non convenzionali, incursioni urbane, prime nazionali e internazionali, talk, workshop e una vetrina per giovani coreografi. Il festival racconta i grandi temi del presente attraverso il linguaggio del corpo: cambiamento climatico, identità fluide, disconnessione digitale, inclusione.
Il festival si apre il 4 ottobre al Complesso Beato Pellegrino con ((MO!)) di Giacomo De Luca per Ariella Vidach AiEP, un’esperienza immersiva e interattiva, seguita da un talk con l’Università di Padova. L’11 ottobre tornano le incursioni urbane: in Prato della Valle la compagnia spagnola Wako Dance presenta in prima nazionale Hellouses & Goodbyeses, mentre Padova Danza Project porta una performance inclusiva tra piazza Garibaldi e via Umberto I.
Il 12 ottobre al Teatro ai Colli debutta in Italia la MiR Dance Company (Germania) con Boléro di Sita Ostheimer e Millennials di Marcos Morau, riflessione sull’individualismo digitale. Il 19 ottobre spazio alla Taiat Dansa (Spagna) con Flood, grido coreografico contro il cambiamento climatico, seguito da Pas de cheval di Andrea Costanzo Martini. Il 16 novembre torna Showcase15, vetrina dedicata a giovani coreografi italiani.
Il 18 ottobre l’Oratorio San Giorgio ospita Sacro di Artemis Danza, ispirato al Cantico delle creature, con le voci narranti di Andrea Pennacchi e Maria Virgillito. Il 1° novembre all’Oratorio San Michele va in scena Il canto di Orfeo con Alessandro Piuzzo e Giacomo Quagliotti. Il 9 novembre al San Gaetano arriva la newyorkese Kafra Collective con Transition e Renaissance di Francesca Antonacci.
Al Teatro Quirino De Giorgio di Vigonza il 26 ottobre va in scena Signe-moi l’éphémère della francese Cie Bittersweet, seguita da Keyword N.12 del Movimento Danza. Il 2 novembre si alternano tre realtà italiane: l’Accademia AFAM di Roma, Imago e Borderlinedanza con una personale rivisitazione di Romeo e Giulietta.
Gran finale il 23 novembre al Teatro Verdi con Talent on the Move@La Sfera Danza, debutto a Padova della Codarts Dance Company (Paesi Bassi): una serata con nove creazioni contemporanee firmate da coreografi internazionali, per uno sguardo sulla scena olandese più innovativa.
La manifestazione è realizzata con il sostegno del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, del Ministero della Cultura, della Fondazione Cariparo, del Comune di Vigonza, e in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e numerosi enti locali.
Info: Associazione La Sfera Danza – 340/8418144
lasferadanza@gmail.com – festivalsferadanza@gmail.com