La scelta volontaria di dedicare alcuni mesi al servizio di difesa non armata e nonviolenta della patria attraverso la cittadinanza attiva, di questo si tratta il Servizio civile universale, si può concretizzare in diversi modi.
Era chiaro che Francesco Zilio e Paride Torresin avrebbero trovato un modo per aiutare gli altri attraverso la cultura, visto il percorso scolastico che hanno frequentato. Entrambi con quaderno e matita sempre in mano, con l’associazione Nova Symphonia Patavina hanno trovato modo di esprimere la loro sensibilità e il loro lato artistico attraverso la musica, nel corso di un anno caratterizzato dalla scoperta del mondo dello spettacolo e dei suoi segreti.
Paride vi si è affacciato da dietro le quinte: si sedeva in platea ed entrava in scena al momento dell’uscita dal teatro per raccogliere le offerte. «È incredibile come il linguaggio universale della musica offra un modo di esprimersi anche a chi non pensavo riuscisse ad accedervi per farlo», racconta entusiasta ripensando all’esibizione del coro Mani Bianche di Padova, dove voci e corpi anche di bambini con bisogni educativi speciali si uniscono in un’unica armonia. La novità gli si è presentata anche durante un altro concerto organizzato dall’associazione, diretto dal maestro nonché presidente Davide Fagherazzi, durante il quale scorrevano sullo sfondo immagini generate con l’intelligenza artificiale.
Anche Francesco, che quest’anno l’ha passato a destreggiarsi tra attrezzature per riprese e software di montaggio, si è trovato a fare i conti con la nuova arrivata digitale, alleata non sempre ben accetta nella vita di un artista. «Il Servizio civile mi ha permesso di affinare le mie competenze tecniche e digitali e di acquisirne di nuove, prezioso bagaglio per un aspirante caricaturista e professionista come me».
Questa sfida li accompagnerà sicuramente per i prossimi anni, in un futuro che avrà con sé un po’ dell’ebbrezza della realizzazione dei propri sogni e un po’ della certezza data dalla legge del 2023, che garantisce una riserva del 15 per cento nei concorsi pubblici. La ricerca della propria strada avverrà nella complessità di un mondo che forse, dopo un anno con le mani in pasta, risulta un po’ più comprensibile.
articolo scritto in collaborazione con il Csv di Padova e Rovigo