Matrimonio, sacramento d’amore. Papa Wojtyla elabora una teologia del matrimonio in cui gli sposi possono ritrovare la loro vocazione

Quella che il matrimonio crea è la famiglia umana che si inserisce nella famiglia di Dio che è la Chiesa, in un rapporto di reciproca edificazione.

Lo Spirito, che il Signore effonde, dona il cuore nuovo e rende l’uomo e la donna capaci di amarsi, come Cristo ci ha amati. L’amore coniugale raggiunge quella pienezza a cui è interiormente ordinato, la carità coniugale, che è il modo proprio e specifico con cui gli sposi partecipano e sono chiamati a vivere la carità stessa di Cristo che si dona sulla Croce. […] In virtù della sacramentalità del loro matrimonio, gli sposi sono vincolati l’uno all’altra nella maniera più profondamente indissolubile. La loro reciproca appartenenza è la rappresentazione reale, per il tramite del segno sacramentale, del rapporto stesso di Cristo con la Chiesa.

Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n.13 – 22 novembre 1981