Da giovedì 7 a domenica 10 agosto è in programma ad Anguillara Veneta un festival a base di musica dal vivo e convivialità, il “Golden hour”. Si tratta di una piccola rassegna nata su iniziativa di cinque ventenni del posto, alla terza edizione consecutiva. «Avevamo aderito a un bando della Regione Veneto di cui il Comune di Monselice era capofila, dal nome “Giovani Euganei”. Il festival che ne è scaturito lo abbiamo chiamato “Golden hour” per due motivi: perché vediamo la nostra fascia d’età come una delle più belle della vita, un’età d’oro appunto; e perché il festival si dispiega al tramonto, momento della giornata chiamato in inglese golden hour» spiega Samuele Siviero, uno dei principali organizzatori. Gli altri sono Elia Brigo, Bryan Tresin, i fratelli Marco e Matteo Blaresin, formatisi e conosciutisi come animatori del grest. «Siamo cresciuti di anno in anno, come richiesto dal bando – continua Siviero – Abbiamo avuto comunque il supporto crescente di parecchi nostri coetanei; soprattutto, dovevamo appoggiarci anche ad associazioni ufficiali. Per questo 2025 la Pro loco, ci ha suggerito di anticipare di un mese le date rispetto alle edizioni precedenti in modo da evitare i rischi del maltempo». Oltre alla musica, a partire dalle 18 di ciascuna data e rigorosamente a ingresso gratuito agli impianti di via Olimpiadi, il festival comprende la mostra fotografica “Cromaticamente”. «Attraverso le foto, i partecipanti devono esprimere emozioni e sensazioni di vario tipo: tristezza, felicità, stupore. Ha riscosso parecchio interesse, viste le richieste pervenute». Ma quest’anno Golden hour propone anche un bel connubio tra sport e solidarietà. «Per il primo anno ci sarà il torneo di calcio a sette “Domenico Zorzino”. È dedicato a un poliziotto del posto che, pur essendo fuori servizio, provò a salvare un uomo finito nel canale con la propria macchina. Non ci riuscì purtroppo, e pagò pure lo spirito di sacrificio con la propria vita. Una doppia tragedia scandita da un atto di estrema generosità ed eroismo, che però il paese non intende dimenticare; a maggior ragione, poiché il figlio è nel gruppo di volontari che ci aiuta. Per le sei squadre che si sfideranno, pertanto, il traguardo non è solo il montepremi di tremila euro da spendere in attività sociali: è, piuttosto, tener viva la memoria di una brava persona». E a proposito di solidarietà, sono stati confermati i banchetti di realtà come Avis e Aido, che promuoveranno le proprie attività e forniranno servizi utili come gli etilometri. Per informazioni: pagina facebook di Golden hour group.