Nella mattinata di venerdì 8 agosto è stato consegnato, in Regione, il progetto del Nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est-San Lazzaro (oggi definito come Progetto di fattibilità tecnica ed economica in base al nuovo Codice degli Appalti), nato dallo sviluppo del precedente livello progettuale e che si inserisce nel quadro degli impegni assunti con l’Accordo di programma sottoscritto il 22 aprile 2020 tra Regione Veneto, Azienda Ospedale–Università di Padova, Università degli Studi di Padova, Comune e Provincia di Padova.
Dopo la validazione del progetto, il prossimo anno è in programma la gara d’appalto e tra fine 2026 e inizio 2027 il via ai cantieri, per cui serviranno cinque anni per vederlo operativo. La nuova struttura sorgerà su un’area di circa quaranta ettari, situata nel quadrante orientale della città, e occuperà una superficie edificata complessiva di circa 220 mila metri quadrati. Disporrà di 963 posti letto, novanta dei quali destinati alla terapia intensiva, e sarà servita da circa 2.500 posti auto, di cui 1.550 all’interno di un parcheggio multipiano.
Il progetto ha beneficiato di un importante miglioramento grazie all’accordo attuativo sottoscritto il 21 maggio 2025 per la messa in sicurezza idraulica dell’area, attraverso interventi sugli argini dei canali Piovego e San Gregorio. Questo ha permesso di realizzare un vero e proprio piano terra adibito principalmente a funzioni logistiche. Tale scelta garantisce una maggiore flessibilità per i piani superiori e una semplificazione dei sistemi di distribuzione interna.
Il complesso ospedaliero sarà articolato in quattro edifici principali. Il Day Center ospiterà la maggior parte delle attività sanitarie diurne, prevalentemente di tipo ambulatoriale, di day hospital e di day surgery. La Piastra ad alta intensità di cura concentrerà invece le funzioni che richiedono un livello assistenziale più elevato, come il pronto soccorso, la diagnostica, il blocco operatorio, la terapia intensiva, i laboratori e la farmacia, avvalendosi di tecnologie avanzate. La Torre delle degenze accoglierà i reparti, organizzati secondo un modello modulare e flessibile, e includerà l’area di supporto per i pazienti in fase di dimissione. Infine, la Torre della ricerca sarà un centro di riferimento scientifico, dove troveranno spazio attività di ricerca, didattica e trasferimento tecnologico, integrandosi pienamente con le funzioni assistenziali.
Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. L’edificio sarà realizzato nel rispetto dei criteri ambientali minimi e raggiungerà la classificazione Nzeb, Nearly Zero Energy Building, grazie all’uso di fonti rinnovabili e alla predisposizione per il collegamento alla futura rete di teleriscaldamento. L’impiego di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, sia in ambito sanitario che logistico, permetterà di migliorare l’efficienza dei processi di cura e di supportare al meglio il personale.
L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera ammonta a 870.819.000 euro, una cifra in linea con il precedente livello progettuale. Il finanziamento è garantito per 800 milioni di euro da Inail, mentre la parte restante proviene da fondi regionali già stanziati. Con Inail è in corso la definizione, tramite atto convenzionale, delle modalità di intervento.
Con la realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero, la sanità padovana potrà contare su due grandi poli: il Polo Giustiniani e il Polo di Padova Est. Il Polo Giustiniani, con 719 posti letto e un pronto soccorso, avrà una funzione prevalentemente locale e comprenderà il Nuovo Ospedale Pediatrico, il cui completamento è previsto per settembre 2025, e il futuro Ospedale Mamma Bambino, che sorgerà al posto delle strutture esistenti destinate alla demolizione. Sarà inoltre realizzato un edificio polifunzionale con pronto soccorso, radiologia e, in via transitoria, il percorso nascite.