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Treviso Ostiglia Fest, dal 2 al 5 maggio. Sulle due ruote il mondo assume un altro colore
Treviso Ostiglia Fest dal 2 al 5 maggio offre tante iniziative di sosta lungo il tragitto di oltre 70 chilometri
Treviso Ostiglia Fest dal 2 al 5 maggio offre tante iniziative di sosta lungo il tragitto di oltre 70 chilometri
In bici o a piedi, per visite guidate o concerti, il Treviso Ostiglia Fest torna in gran spolvero dal 3 al 5 maggio, confermando, anche per questa terza edizione consecutiva, la sua caratteristica di contenitore di eventi diffuso e variegato. E lo sarà per oltre settanta chilometri tra tre province diverse (Treviso, Padova e Vicenza) nel tracciato dell’ormai celebre e omonima ciclabile, realizzata sul sedime dell’ex ferrovia militare. Si tratta di un’offerta ricreativa e culturale che non solo valorizza le potenzialità del percorso in questione, ma promuove in senso lato la mobilità sostenibile. Alle spalle, del resto, ci sono anni di battaglie da parte di comitati locali per evitare che quello stesso percorso (116 chilometri complessivi, dal capoluogo trevigiano a Ostiglia, nel Mantovano) venisse trasformato in una carreggiata per mezzi pesanti. Com’è andata, è noto: hanno vinto gli amanti degli spostamenti a piedi e a pedali, i quali hanno visto questa trasformazione concretizzarsi lentamente, ma inesorabilmente, negli ultimi tre lustri; e nelle prossime settimane potrebbe aggiungersi il definitivo recupero in funzione ciclopedonale della porzione di ex ferrovia (con le dovute deviazioni) tra Montegalda e Cologna Veneta, per un’altra trentina di chilometri. Il risultato è stato possibile, peraltro, grazie alla partecipazione di molte realtà del territorio, con un ruolo preminente del settore pubblico: le varie iniziative e la manutenzione fanno infatti capo a un soggetto gestore costituito da alcuni Comuni, dalla Regione Veneto e da altri enti; tra le amministrazioni municipali, compaiono le dieci appartenenti alla Federazione del Camposampierese che di recente hanno investito ulteriormente sulla mobilità sostenibile, puntando ai collegamenti con altre piste ciclabili del territorio, come pure a un’adeguata promozione nel proprio sito internet. Ora tocca alla gente provare il piacere della scoperta e dell’avventura in questi tre giorni. Nel tratto specifico interessato dal Treviso Ostiglia Fest si alternano oasi naturalistiche, luoghi storici, musei, fattorie, città d’arte e ville venete. Sarà quindi possibile trovare dei punti ristoro, noleggiare una bicicletta in varie zone, conoscere e gustare i prodotti locali. Il tutto, immergendosi nella storia e nelle tradizioni dei luoghi. Anche perché, ribadiscono gli organizzatori, i contenuti proposti sono ben un centinaio e per tutti i gusti: si va dalle visite alle fattorie didattiche agli assaggi dei prodotti tipici; dai concerti alle mostre fotografiche negli stabilimenti di ex fabbriche; dagli aperitivi nei birrifici alle passeggiate con autore. Pertanto, sia i gruppi di giovani che le famiglie, sia gli amanti dei mezzi a pedali che degli spostamenti con le proprie gambe, possono vivere il Treviso Ostiglia Fest, ognuno come meglio crede e al proprio ritmo. Anche la “direzione” è libera: l’approccio al Treviso Ostiglia Fest può avvenire partendo da est o da ovest, ma anche cominciando da un evento specifico nel mezzo del percorso; o, ancora, è possibile iniziare o finire dalla città di Treviso, magari inserendo nel programma una visita in città, ma anche prediligere la natura, “tuffandosi” negli spazi verdi. Le opzioni sono veramente tante. Per conoscerle tutte e con maggiori dettagli, il programma completo è visibile il relativo sito www.ciclabile-treviso-ostiglia.it/ fest. Per alcuni eventi è necessaria la prenotazione.
La Treviso Ostiglia è un percorso ciclopedonale realizzato sul tracciato della vecchia, omonima, ferrovia militare, che si snodava per ben 116 chilometri, dal capoluogo trevigiano fino a Ostiglia, nel Mantovano. Tuttavia, non fu mai pienamente utilizzata, anche a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il suo recupero a favore della mobilità “lenta” è iniziato nel primo decennio degli anni Duemila, per poi proseguire a stralci: nel 2012 è stato terminato il tratto nel Camposampierese, nel 2013 quello nella parte più a ovest dell’Alta Padovana. Nelle prossime settimane dovrebbe essere completata la sua prosecuzione da Montegalda a Cologna Veneta, che include i collegamenti con altre piste analoghe. Il tutto, dopo anni di battaglie dei comitati locali perché quel percorso non venisse trasformato in una camionabile.
Per il Treviso Ostiglia Fest è la terza edizione consecutiva, essendo partito nel 2022, una volta contenuta la pandemia. Per quest’anno sono un centinaio gli eventi previsti, sempre all’insegna della varietà: dalle visite alle fattorie didattiche agli assaggi di prodotti tipici, dai concerti alle mostre fotografiche, e molto altro.