Fatti
Villanova di Camposampiero. Investire sui figli, partendo da casa
Villanova di Camposampiero Un sostegno alla progettualità familiare, grazie ad agevolazioni abitative per la realizzazione di abitazioni per la progenie
Villanova di Camposampiero Un sostegno alla progettualità familiare, grazie ad agevolazioni abitative per la realizzazione di abitazioni per la progenie
La politica a favore delle famiglie si può concretizzare grazie anche ad agevolazioni abitative. Ne sanno qualcosa a Villanova di Camposampiero, dove l’amministrazione comunale ha elaborato un metodo di calcolo ad hoc dei contributi da parte dei cittadini. Il sistema vuole agevolare sia la realizzazione di un’abitazione per i propri figli, sia gli interventi di riclassificazione culturale a beneficio della collettività. Il tutto nell’ottica di una costante crescita come comunità coesa, peraltro in un Comune passato in poco più di un quarto di secolo da 4.500 a 6.100 abitanti. Nel primo caso si agisce sul calcolo del valore dell’immobile, riducendo questo valore del 50 per cento. Di conseguenza, viene ridimensionato il contributo straordinario che deve corrispondere il genitore agli uffici comunali per quello stesso immobile, si tratti di una casa o di un locale. La delibera, assicura la maggioranza, non nasce dal caso, perché alla base ci sono i dettami della normativa nazionale, per la precisione la legge 164/2014 sui soggetti beneficiari di varianti o deroghe urbanistiche. Nel secondo caso, invece, il contributo che i cittadini devono corrispondere può venire completamente annullato. Questo, se l’interesse pubblico per le unità edilizie di valore culturale è già compensato da uno o più condizioni come contenimento del consumo del suolo; miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, nel caso di quei fabbricati in fregio alla viabilità pubblica; recupero di manufatti fatiscenti (rigenerazione urbana). «Ce lo chiedevano a gran voce i nostri concittadini – spiega Cristian Bottaro, primo cittadino e ormai alla scadenza del doppio mandato – L’iniziativa completa una serie di azioni portate avanti in dieci anni a favore di Villanova, che hanno incluso nel tempo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le mamme, il doposcuola partito da zero, i contributi alle materne e al trasporto scolastico».
Anche Zugliano risponde all’emergenza abitativa offrendo (e regolamentando) nuove possibilità edificatorie. Nel piano degli interventi il Comune ha inserito l’iniziativa “stanza dell’ospite”. Consiste nel realizzare un monolocale senzadover corrispondere contributi comunali, purché il nuovo immobile sia destinato a uso pubblico per almeno cinque anni. Una volta terminato, con entrata indipendente, potrà essere messo a disposizione per percorsi di autonomiaabitativa rivolti ad anziani, giovani, studenti, nonché a persone bisognose di protezione e supporto sociale. Tutto ciò,ovviamente, attraverso una progettazione condivisa con gli uffici municipali. Inoltre, nel caso l’utilizzo concordato sia saltuario, nei rimanenti periodi il monolocale può essere usato dal privato, anche con previsione di ospitalità turistica(affitti brevi). «Sappiamo che la proposta non è risolutiva del problema, ma vogliamo mandare un segnale concreto. Se si concretizzasse, anche solo per pochi casi, sarebbe già un segnale importante».
Riattivato al distretto di Peraga di Vigonza l’ambulatorio infermieristico. Da lunedì 30 gennaio i cittadini di Vigonza hanno ricevuto la tanto attesa comunicazione: il centro sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.