Il vicariato di Limena e la parrocchia dell'Arcella in ascolto della Parola

Martedì 8 e giovedì 10 partiranno due percorsi formatici che mettono al centro la Sacra Scrittura. Elide Siviero, il francescano conventuale Andrea Vaona e altri specialisti si alterneranno per aiutare i fedeli, e in particolare gli operatori pastorali a entrare sempre più nella sacre scrittura per dare spessore al loro servizio.

Il vicariato di Limena e la parrocchia dell'Arcella in ascolto della Parola

Ascoltare la Parola per ricaricare lo spirito, crescere nella fede e vivere il messaggio di Cristo: è questa la convinzione che anima i percorsi di lectio divina proposti dal vicariato di Limena e dalla parrocchia dell'Arcella. Due realtà molto diverse, unite però dal desiderio di offrire ai propri fedeli un’occasione di approfondimento della Sacra Scrittura attraverso un ciclo di incontri mensili.

Il vicariato di Limena è arrivato quest’anno alla quarta edizione di una proposta spirituale che affronta tematiche diverse lasciandosi guidare dal vangelo dell’anno e dagli orientamenti pastorali della diocesi. Ad accompagnare i partecipanti nella preghiera e nella meditazione saranno stavolta le pagine del vangelo di Matteo dedicate alla “sosta”, il tema scelto dalla diocesi per l’anno pastorale in corso.

Da ottobre ad aprile, ogni secondo martedì del mese nella chiesa di Marsango, i fedeli si confrontano con la lettura meditata di un brano del vangelo. Il prossimo incontro, in programma per martedì 8 novembre, tratterà la questione del sabato, presentata dalla saggista e teologa Elide Siviero, curatrice dell’intera rassegna di appuntamenti di fede e scelta per la sua capacità di approfondire i testi biblici proponendo interessanti spunti di riflessione.

Al momento iniziale di canto allo Spirito e lettura commentata, seguiranno una pausa dedicata alla riflessione personale e un gesto simbolico per ricordare ai fedeli che il vangelo non va soltanto ascoltato e meditato, ma anche messo in pratica. «Partendo dalla Parola – spiega il vicario foraneo don Giuseppe Alberti – possiamo incontrare davvero il Signore e iniziare un cammino di conversione. La Parola, infatti, ispira il nostro modo di essere cristiani, ci aiuta a crescere spiritualmente e ci rende testimoni di fede».

A cogliere questa opportunità sono soprattutto gli operatori pastorali perché avvertono la necessità di affiancare al loro impegno concreto a servizio delle parrocchie un percorso di consapevolezza spirituale. La proposta, però, non è rivolta soltanto a chi ha bisogno di “ricaricarsi”, ma a chiunque desideri conoscere più a fondo il vangelo.

«La nostra speranza – afferma sorridendo don Giuseppe – è che la gente si innamori della Parola. Vorremmo che le persone prendessero in mano la bibbia tutti i giorni perché soltanto conoscendo il messaggio che contiene, possiamo dare risposte cristiane alle sfide che la vita ci pone».

Riflessioni di qualità e coinvolgimento sono i cardini anche del percorso di lectio divina proposto dalla parrocchia dell'Arcella attraverso cinque incontri mensili in programma da ottobre a febbraio, ogni secondo giovedì del mese, nella nuova cappella del patronato. L’itinerario spirituale proposto quest’anno andrà alla scoperta della “chiesa in uscita” voluta e testimoniata da papa Francesco e spiegata ai partecipanti attraverso i cinque verbi che la caratterizzano: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare, individuati dal convegno ecclesiale di Firenze 2015.

A stimolare la riflessione dei fedeli saranno di volta in volta relatori diversi: nel prossimo incontro di giovedì 10 novembre sarà la volta di padre Andrea Vaona, francescano conventuale, che proporrà ai presenti un momento di preghiera iniziale attinente al tema trattato, a cui seguiranno la lettura commentata del brano e poi un tempo di silenzio, al termine del quale ciascuno sarà libero di condividere le proprie riflessioni.

«Sappiamo bene che non è mai facile condividere le proprie riflessioni più profonde con altri – afferma padre Fernando Spimpolo, parroco dell'Arcella – ma cerchiamo di creare condizioni tali da far sentire ciascuno il più possibile a proprio agio, in modo da potersi esprimere liberamente per arricchire gli altri con ciò che lo Spirito gli ha suscitato durante l’ascolto della Parola».

Ciascun incontro si concluderà con un ulteriore momento di preghiera comunitaria e con la benedizione. Un aspetto a cui padre Fernando Spimpolo tiene particolarmente è la preparazione dei relatori che si alternano nel corso delle serate. «Nel curare questa proposta – spiega il parroco – ci rivolgiamo a persone, uomini e donne, laici e consacrati, che fanno questo anche di professione proprio perché intendiamo offrire un approfondimento di qualità, che possa essere gustato appieno da chi partecipa e usato magari come bussola per orientare in senso cristiano le scelte e le azioni di ogni giorno».

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