Chiesa nel mondo

“Un sostegno, un’ancora”. Francesco Cacioni, 20 anni, definisce così la preghiera che nella sua vita è già “una certezza, qualcosa che c’è sempre, negli alti e nei bassi, e che mi aiuta a vivere bene le cose belle e ad avere supporto nei momenti più difficili”. Ecco allora che “tra le tante attività” quotidiane e sebbene non sia “sempre facile”, Francesco riesce a trovare del tempo da dedicare alla preghiera

Anna Guidetti, 25 anni, di Modena, ripercorre un periodo “buio” della sua vita, segnato in modo drammatico dalla scomparsa delle due nonne, a pochissima distanza l’una dall’altra: “Avevo toccato il fondo”, dice senza mezzi termini. Poi, un giorno, mentre mette in ordine la sua cameretta, ritrova la Bibbia regalatale dalla zia in occasione della Cresima. “Ho sentito di doverla aprire, ho letto un paio di Salmi. Ho voluto continuare e – racconta – mi sono imbattuta nel numero 61, la ‘Preghiera dell’esiliato’. L’ho letto di seguito una decina di volte, quelle parole, specialmente il versetto ‘sull’orlo dell’abisso io t’invoco’, erano le mie”

“Continuare a mettere i frutti della vostra ricerca a disposizione di tutti, specialmente là dove ce n’è più bisogno, come fate ad esempio contribuendo alla formazione di medici e infermieri africani, asiatici e mediorientali”. È l’invito del Papa, nel testo preparato per l’udienza alla comunità dell’ospedale Bambino Gesù, letto da mons. Filippo Ciampanelli, della Segreteria di Stato. 

Oggi, 15 marzo, ricorre il 13° anniversario dello scoppio della guerra in Siria. Il Sir ha raccolto la testimonianza di mons. Hanna Jallouf, francescano della Custodia di Terra Santa, vicario apostolico di Aleppo, che denuncia: "Nessuno parla più della Siria. Offuscata da altri conflitti, a Gaza e in Ucraina, sembra scomparsa dalle agende diplomatiche e anche dai notiziari e dalle pagine dei giornali. Ma qui la gente continua a morire e a soffrire"

Anche oggi Papa Francesco, a causa del perdurare del raffreddore, ha lasciato a mons. Giroli la lettura del testo della catechesi, dedicata all'agire virtuoso. Undici anni fa l'elezione al soglio di Pietro. Al termine, l'appello a perseverare "nella preghiera per quanti soffrono le terribili conseguenze della guerra"

“La teologia aiuta la fede a sviluppare la sua dimensione di conoscenza e di razionalità. Inoltre, la missione, se privata del supporto teologico rischia di degenerare nel proselitismo”. Mons. Giuseppe Lorizio, ordinario di teologia fondamentale alla Lateranense (Pul) riassume per il Sir il XII Forum internazionale della Pontificia accademia di teologia (Path) di cui, recentemente, è stato nominato membro ordinario. Due giornate di confronto sul tema “Quale razionalità per i credenti del XXI secolo?" cui hanno partecipato accademici, teologi e personalità del mondo delle scienze e della cultura

“La vita nuova, iniziata nel Battesimo, è un cammino. E non c’è pensione in questo cammino, si va sempre avanti. Dopo tanti passi nel cammino, forse abbiamo perso di vista la vita santa che scorre dentro di noi: giorno dopo giorno, immersi in un ritmo ripetitivo, presi da mille cose, frastornati da tanti messaggi, cerchiamo ovunque soddisfazioni e novità. Cerchiamo stimoli e sensazioni positive, ma dimentichiamo che c’è già una vita nuova che scorre dentro di noi e che, come brace sotto la cenere, attende di divampare e fare luce a tutto quanto”.