Fatti

Sono momenti estremamente difficili quelli che la popolazione haitiana continua ad affrontare, ora anche a causa dell’aumento dell’instabilità politica. Questa situazione ha fatto precipitare la capitale, Port-au-Prince, in una situazione di grave insicurezza negli ultimi giorni e ha portato allo sfollamento di migliaia di persone dai quartieri poveri e vulnerabili conquistati dalle bande, verso quartieri non ancora colpiti situati nel comune di Delmas e del comune di Pétion-Ville. .

La fuga continua. I venezuelani continuano a lasciare il loro Paese. Lo hanno fatto e lo stanno facendo anche nelle prime settimane del 2024. Gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur), aggiornati a settembre 2023, sono eloquenti; 7,7 milioni di venezuelani hanno lasciato il Paese in seguito alla crisi economica, sociale e politica esplosa nella seconda metà dello scorso decennio; di questi, 6,6 milioni hanno trovato accoglienza in Paesi di America Latina e Caraibi, più di un milione ha fatto richiesta dello status di rifugiato, e 230mila lo hanno ottenuto

Oggi 15 marzo, la guerra in Siria entra nel suo 14° anno. “Il conflitto, scoppiato nel marzo 2011, – scrive in una nota Caritas Italiana – ha gettato oltre 16,7 milioni di persone in stato di bisogno, il numero più alto di sempre dall’inizio della guerra. 7,5 milioni sono minori; 7,2 milioni gli sfollati interni, sui quali si è abbattuto anche il violento terremoto del 6 febbraio 2023. 

La Commissione scopre le carte. La guerra in Ucraina renderebbe urgenti investimenti a favore dell'industria della difesa. Vestager: "La nostra spesa per la difesa va a troppi sistemi d'arma diversi, acquistati principalmente da Paesi terzi. Ora che i bilanci per la difesa in tutti gli Stati membri sono in forte aumento, dovremmo investire meglio, insieme e in Europa". Si parla di armi, sempre meno di pace

Sono stati diffusi il 12 marzo i dati sui flussi di trasferimento di armi nel mondo del rapporto annuale del Sipri, l'’Istituto internazionale di ricerca per la pace di Stoccolma, la fonte più autorevole in materia, che ha comparato i dati del quinquennio 2019-2023 rispetto al 2014-2018. Cinque i maggiori Paesi esportatori: Stati Uniti (+17%), Francia, Russia, Cina e Germania. Al sesto posto è l’Italia, con un balzo enorme dell’86%, la crescita più alta in assoluto. Dimezzate invece le esportazioni dalla Russia (-53%), probabilmente perché ha usato le armi nel conflitto in Ucraina.

“Dopo 160 giorni la Terra Santa, sconvolta dalla violenza, non vede una possibile soluzione alla guerra in corso. Oggi, primo venerdì di preghiera del Ramadan, iniziato lunedì scorso, a Gerusalemme, la città Santa per le tre religioni monoteiste, il clima è teso. Forti le restrizioni imposte da Israele: gli uomini che hanno meno di 55 anni e le donne che hanno meno di 50 anni non possono arrivare fino alla Spianata delle Moschee per pregare”. 

Silos di Trieste chiuso già a giugno, migranti spostati in toto al campo scout di Prosecco. È la soluzione per la struttura che ospita centinaia di persone in arrivo dalla rotta balcanica prospettata dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che ha risposto ad una interrogazione della senatrice triestina del Pd Tatjana Rojc. Sulla questione interviene il Consorzio italiano di solidarietà

A inizio mese, in Iran si è votato il rinnovo del Parlamento consultivo. L’affluenza è stata del 41 per cento, il dato più basso dalla rivoluzione del 1979. Per dire, alle scorse elezioni parlamentari, in piena panemida, il dato era stato del 42 per cento. 

I dati Istat sul mercato del lavoro sono positivi anche nel quarto trimestre del 2023, così che lo scorso anno si è chiuso con un aumento di 481 mila occupati. L’incremento è stato proporzionalmente maggiore al Sud (spinto da Pnrr e Superbonus) che al Nord: +1,6% contro +1,3%. Lo scarto tra le due aree a vantaggio del Settentrione resta comunque vistoso, ben oltre i 21 punti percentuali

Dodici milioni di siriani hanno lasciato le loro case per trovare sicurezza, dentro e fuori la Siria. Nel Paese, 16,7 milioni di persone necessitano di aiuti umanitari, mai così tante dall'inizio della crisi, mentre diminuiscono i finanziamenti per gli aiuti. Così l’Agenzia Onu per i rifugiati, lancia la campagna #Siria13 anni per raccogliere fondi e sostenere gli enormi bisogni della popolazione

La Campagna Ero Straniero, insieme a oltre 30 tra associazioni, ha inviato una lettera per chiedere al ministro dell’Interno di facilitare il rilascio del permesso di soggiorno a lavoratori che, pur avendo fatto ingresso in Italia con il decreto flussi, non sono stati poi assunti dal datore di lavoro o, ancora peggio, sono incappati in vere e proprie truffe, perdendo la possibilità di ottenere i documenti e rimanere legalmente in Italia

Anonimato è la parola d’ordine per chi vuol vivere in Russia, pur pensandola diversamente dal presidente in carica. Per salvare la libertà, il posto di lavoro, i propri cari, bisogna tacere. Anonimato deve garantire il Sir a un accademico moscovita che ha accettato di rispondere ad alcune domande sulla Russia alla vigilia delle elezioni presidenziali del 15-17 marzo: il tema è “molto delicato” e c’è una “enorme macchina repressiva che si sta muovendo in Russia”, spiega il nostro interlocutore da Mosca