La parola lascia il campo alla sua assenza. Non esprimersi significa aprire il dialogo profondo con se stessi. A un anno di distanza dal primo lockdown mi chiedo ancora se valga la pena riempire le nostre giornate di parole vuote
La delibera della regione Veneto approva il percorso di “formazione complementare in assistenza sanitaria”, destinato prioritariamente agli operatori socio-sanitari in attività presso le strutture extraospedaliere residenziali e semiresidenziali per anziani. Scopo dichiarato: contrastare la carenza di personale dovuta all’emergenza. Ma il provvedimento non piace
Questi organoidi "specializzati" nella produzione di lacrime potrebbero risultare di grande utilità per studiare, ed eventualmente trattare, i disturbi che causano la sindrome dell’occhio secco.
La sfida: fare accoglienza anche in tempo di covid-19. Per ogni ospite è previsto un “case manager”, ossia un operatore a lui dedicato che lavora insieme a un’équipe multidisciplinare. Al momento sono seguite 17 persone
Riconoscere la dignità dei nostri figli vuol dire anche saperli donare al mondo.
L’accoglienza, l’amore, la stima, il servizio molteplice ed unitario – materiale, affettivo, educativo, spirituale – per ogni bambino che viene in questo mondo dovranno costituire sempre una nota distintiva irrinunciabile dei cristiani, in particolare delle famiglie cristiane: così i bambini, mentre potranno crescere «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2,52), porteranno il loro prezioso contributo all’edificazione della comunità familiare e alla stessa santificazione dei genitori.
Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n.26, 22 novembre 1981
Ci sono occasioni di occupazione non attirano gli italiani: andare in campagna a partecipare alla raccolta di frutta e verdura oppure negli allevamenti di ogni tipo.
Accompagnando festanti con fede e devozione il Salvatore nel suo ingresso nella Città Santa i cristiani chiedono in questa liturgia la grazia di seguirlo fino alla croce, per essere partecipi della sua Risurrezione ed essere così liberati dalla schiavitù della morte. Anche quest’anno siamo chiamati a vivere questa festa senza la sua naturale processione festante, da una parte potremmo definirla una domenica “senza” Palme, ma dall’altra rappresenta un tempo privilegiato in cui il messaggio del Signore non viene meno.