Dal Venezuela al Brasile: in molti stanno fuggendo a causa della grave crisi umanitaria in corso. La Chiesa di Padova sta attivandosi, grazie alla presenza di don Mattia Bezze, per capire cosa fare
Forse è la prima volta che in maniera così consistente la comunicazione penetra prepotentemente nel conflitto, perché l’informazione non passa solo per le vie istituzionali, non è affidata in esclusiva ai professionisti.
Sono passati due anni. Era il 27 marzo 2020. Il mondo era in preda ad una pandemia che non si arrestava, mietendo vittime, soprattutto tra i più anziani e i più vulnerabili.
Quanti di noi, magari dopo una notte particolarmente turbata da incubi, o dopo un sonno disturbato da pensieri e preoccupazioni, al momento del risveglio sono attanagliati dall’angoscia?
A mons. Giovanni Nervo e a mons. Giuseppe Benvegnù Pasini è stato dedicato il secondo degli incontri culturali al centro Franceschi, promossi dalle Fondazioni Zancan e Lanza, insieme alla Difesa
Genitori e figli devono poter usufruire di sportelli di ascolto, consultori, strutture di assistenza psicologica e interventi educativi a largo spettro.
Come papa Francesco auspica “un modo diverso di governare il mondo non facendo vedere i denti” così deve essere pensato e proposto un modo diverso di comunicare.