A quasi sei anni dalla legge per il contrasto allo sfruttamento lavorativo e del caporalato, la crisi internazionale rischia di compromettere i risultati raggiunti. L’avvertimento al Mipaaf: “Sulla clausola sociale della Politica agricola comune non accettiamo lo svilimento di una battaglia che ha portato ad un grande risultato di civiltà”. Sul governo: “Aspettiamo riforma fiscale e sostegno ai salari”
I dati della rilevazione di Fondazione Soleterre sulla salute mentale della popolazione ucraina. Rizzi: “La guerra non solo distrugge l’economia e lo sviluppo sociale, ma anche i legami familiari, con effetti catastrofici sul benessere mentale della popolazione civile, in particolare quella più povera”
Sono trascorsi cento giorni dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina e giornali e tv sono ancora ampiamente popolati di contenuti sul tema. Nulla da eccepire, sia chiaro. L’attacco di una superpotenza a un Paese più europeista di molti membri dell’Unione Europea è un fatto senza precedenti, che merita tutta l’attenzione possibile.
Servirebbe un grande sforzo convergente e non un'esasperazione dei conflitti per riprendere i fili di un discorso collettivo che sembra sempre sul punto di sfuggire di mano.
La ricerca di una nuova grammatica europea si mostra più credibile nel vertice telefonico fra Parigi, Berlino e Mosca, al termine del quale Putin si è impegnato a conservare l’interlocuzione triangolare.
Tra le aree in piena emergenza, spicca il bacino del Po, dove negli ultimi cinquant'anni, si è assistito (peraltro, con un notevole impatto visivo) al progressivo riaffiorare di merci, veicoli o rifiuti abbandonati nel letto del fiume.
“Il prossimo 27 agosto terrò un Concistoro per la nomina di nuovi Cardinali”. Ad annunciarlo, a sorpresa, direttamente ai fedeli presenti oggi in piazza San Pietro è stato il Papa, al termine del Regina Caeli. Ventuno in totale le nuove porpore, di cui 16 cardinali elettori, cioè con diritto di voto in Conclave.