L'attivista della campagna per la riforma dopo i risultati delle politiche: "Con il voto degli esclusi, i figli di genitori stranieri e i fuorisede, lo scenario sarebbe stato sicuramente diverso"
Simone può votare, ma non può andare a votare: come lui, tante altre persone cosiddette “intrasportabili”. Per loro è previsto il voto a domicilio, ma solo a seguito di visita medico legale. “Quella fatta quattro mesi fa per il referendum non bastava. E così, Simone ha rischiato di non votare”
È andato alle urne il 63,91% degli aventi diritto. In altre parole più di un elettore su tre non ha votato. Il partito guidato da Giorgia Meloni ottiene il 26,4% rispetto all’8,79% della Lega e all’8,11% di Forza Italia, con Noi Moderati allo 0,91% (dati relativi alla Camera quando mancano poche sezioni da scrutinare). Un esito che riconfigura profondamente gli equilibri della coalizione, tanto che non pochi commentatori osservano che bisognerebbe parlare di destra-centro e non di centro-destra
Le missioni spaziali, ma anche le società e la Chiesa sono sistemi complicati. Pwer comprenderli occorre considerare tutti gli aspetti di cui si compongono
Lo scorso anno sono morte 709.035 persone, ma ne sono nate appena 399.431. Scherzando e ridendo abbiamo perso una città come Bari. L’anno prima, in un silenzio ancora più assordante, complice il Covid, il saldo morti/nati era stato di circa -350mila persone. Una città come Firenze. Nei giorni scorsi sono usciti alcuni dati Istat ancora più sconfortanti per quanto riguarda questo 2022. Si prevede, infatti, che avremo appena 385.000 nuovi nati. Un crollo ulteriore
I risultati delle elezioni del 25 settembre, insieme alla vittoria inequivocabile di Giorgia Meloni, ci consegnano un dato sulla partecipazione al voto che rappresenta un record negativo assoluto: l'astensionismo è aumentato di ben 9 punti percentuali rispetto al 2018.
Se uno si dovesse chiedere, dopo l’esposizione mediatica causata dalla scomparsa di Elisabetta II e dall’inevitabile profusione di libri commemorativi: -sì, va bene, lutto, commozione, storia con la maiuscola, ma prima? che ne dicevano i libri?- allora farebbe bene a leggere La sovrana lettrice, uscito nel 2007 e tradotto da noi nel 2011, di Alan Bennet.
Al di là della sua funzione professionale, il CV di un giovane potrebbe essere paragonato metaforicamente a una sorta di sintetico diario di navigazione. Attraverso le annotazioni e la cronologia riportate in questo documento, infatti, è possibile tracciare un immaginario “portolano” con tutti gli itinerari e gli approdi compiuti dal candidato