Dalle cronache romane alle citazioni bibliche, dalle guerre cinesi agli echi babilonesi: Siegmund Ginzberg, nel suo ultimo libro, racconta il ciclo eterno di atrocità e ambigue paci che hanno segnato la civiltà
“La Corte ha ritenuto che lo Stato italiano non abbia fatto tutto il necessario per proteggere la vita dei ricorrenti” e che “non abbia affrontato il problema della Terra dei Fuochi con la diligenza richiesta dalla gravità della situazione”.
Di fronte alle sfide del mondo attuale, appare chiaro come sia necessario ripensare i processi di partecipazione e inclusione sociale, coinvolgendo cittadini, istituzioni e comunità nella promozione di una società più equa e pacifica.
Il presidente del Consiglio europeo, il portoghese Antonio Costa, ha convocato "informalmente" i 27 capi di Stato e di governo con un solo punto in agenda: la difesa. La minaccia russa, le instabilità e i conflitti nel mondo spingono l'Unione europea a serrare i ranghi. Si discuterà di sicurezza e industria bellica: la ricerca della pace sembra passare in secondo piano
Domenica 2 febbraio, alle ore 14.30, festa per i 50 anni compleanni della palestra Don Bosco – in via Forcellini 101 a Padova – tutti spesi a servizio dei giovani e del quartiere n cui è inserita.
Crescita zero nell’ultimo trimestre del 2024 e disoccupazione in rialzo. I dati diffusi dall’Istat, letti congiuntamente, suonano indubbiamente come un campanello d’allarme. L’Istituto di statistica sottolinea ripetutamente che quella sul Pil è una stima preliminare e dunque provvisoria, ma intanto registra una stasi dell’economia rispetto al trimestre precedente e un modesto +0,5% rispetto a un anno fa, nettamente al di sotto delle previsioni del governo. La “crescita congiunturale nulla”, spiega l’Istat, “riflette una flessione sia del comparto primario sia dei servizi, mentre il settore industriale ha registrato, nel complesso dei tre mesi, una ripresa”.
E' stata diffusa oggi una indagine conoscitiva di Caritas italiana su un campione di 632 giovani di tutte le regioni italiane: indaga la presenza dei giovani nelle realtà Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani, le loro esperienze, sogni, ostacoli e passioni, con proposte e suggerimenti per migliorare il livello organizzativo e lo stile di presenza. Si tratta in maggioranza di giovani donne (68,4%). Il 38,4% è volontario, il 30% sta svolgendo il servizio civile, mentre il 26,4% lavora. Il 67,9% dichiara di collaborare con la Caritas occasionalmente, il 32,1% in modo stabile. Poco più della metà dei giovani (53,5%) sono occupati in centri e servizi socio-caritativi come mense, ostelli, magazzini, empori della solidarietà, centri di distribuzione di beni primari.
Pellegrino è chi si mette in cammino cercando di abbracciare la gente che incontra, come spiega padre Stefano Camerlengo, missionario del Pime, parlando del suo impegno tra villaggi lontani nel Nord della Costa d’Avorio. “La speranza – afferma a 'Popoli e Missione' – è prima di tutto presenza”
“È un grande segno di unione e collaborazione, soprattutto in questo tempo segnato da guerre e divisioni. È bello poter dire che i cristiani ci provano a essere costruttori di unità”.