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Cinema. Pupi Avati racconta il suo Dante: “È il film della mia vita”
Il regista racconta un progetto che risale al 2002 e che ora finalmente potrà vedere la luce grazie alla presenza di un produttore istituzionalizzato come Rai Cinema. Pupi Avati risponde alle domande con entusiasmo: "Lo chiamo il film della mia vita perché ci sto dietro da diciotto anni. Non è una fiction, che mi sembra un format un po’ riduttivo. Pretendo una dignità e una qualità di qualcosa che rimane"