Il progetto stesso della scuola media deve fare i conti con il cambiamento profondo dei ragazzi di oggi, di una preadolescenza che diventa adolescenza di colpo e quasi senza pausa.
Perché ogni anno dobbiamo trovarci di fronte a “bollettini di guerra” che mostrano carenze strutturali e organizzative di un sistema scolastico che invece si vorrebbe sempre più sicuro e performante?
Ma cosa c’è nel quadro? Anzitutto otto priorità per la scuola di oggi e di domani, a cominciare dall’importanza di garantire il diritto allo studio per tutte le studentesse e tutti gli studenti.
Cercare di tornare alla normalità vuol dire anzitutto ripristinare il flusso corretto di dinamiche relazionali come quelle che la scuola offre in maniera speciale.